Questa mattina, per il 4° anno consecutivo, il sindaco di Marano, Piera Moro, ha incontrato i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. I ragazzi delle scuole medie si sono riuniti per un saluto collettivo nell’auditorium comunale, mentre i bambini delle elementari sono stati incontrati a scuola suddivisi per età.
In dono a ciascuna classe, il sindaco ha portato un grappolo d’uva, “per trasmettere ai ragazzi il messaggio che solo se uniamo le forze e collaboriamo, facendo ognuno la sua parte – come in un grappolo composto da tanti, piccoli acini -, possiamo ottenere dei risultati condivisi e positivi”, ha spiegato il sindaco. “La classe è un grappolo, un paese è un grande grappolo, un paese solidale è un grappolo succoso, dolce e ricco di sostanza”.
Il messaggio che è stato dato insieme alla coordinatrici Cecilia Pietribiasi e Tiziana Bertoldo è che “questo grande grappolo che si chiama paese può essere solidale anche con chi il mese scorso, con il terremoto, ha perso tutto”, dice Piera Moro.
La proposta dell’amministrazione e delle associazioni e delle consulte di Marano, che arriverà a tutti i genitori attraverso i bambini, è di ritrovarsi per una pastasciutta solidale per Amatrice e i paesi terremotati, sabato 17 settembre, alle ore 19.30 negli spazi verdi della scuola elementare di Marano (viale d’entrata e laterali).
La cura per le nuove generazioni è tra le priorità dell’amministrazione Moro, che ha aderito alla campagna regionale “Un welfare per i minori”, patrocinata da Anci Veneto. Quest’anno il Comune, nell’ambito della campagna, intitolerà “ai diritti dei bambini” i parchi della scuola materna statale santa Lucia, della scuola materna statale san Lorenzo e dell’asilo nido comunale “Il girotondo”.