Degrado, incuria e mancanza di posti. Dopo la chiusura del parcheggio di Piazza Silva, che non è piaciuta per niente al gruppo di minoranza ‘Noi di Marano’, Erik Umberto Pretto torna sul tema parcheggi per portare agli occhi dei concittadini quello che secondo lui è un problema mal gestito dall’Amministrazione comunale del sindaco Piera Moro.
Concluse le polemiche per i trenta posti di piazza Silva, che sono tornati al legittimo proprietario visto che non si è trovato un accordo con il comune, questa volta sotto gli occhi sei riflettori ci sono altre questioni.
“Tolti i trenta posti di Piazza Silva, ora dobbiamo considerare il numero e lo stato di quelli esistenti – ha spiegato Pretto – L’amministrazione comunale aveva monitorato costantemente l’utilizzo in orario giornaliero, serale, festivo e feriale da parte dei cittadini di tutti i parcheggi vicini al centro storico: Ca’ Nogara Grande, San Lorenzo, Sant’Angelo, Via Canè, Piazza Silva, oratorio parrocchiale, Via IV novembre, Via Aldo Moro, area scuole medie di Via Marconi e Via Fabio Filzi, oltre agli stalli lungo Via Canè, Via San Lorenzo e Via Mazzini, e lo stesso parcheggio sterrato, per un totale di circa 520 posti (450 durante il mercato del venerdì). Quelli del parcheggio sterrato sono una trentina, circa il 5% del totale”.
Numeri a parte, che secondo l’opposizione comunque sono ancora pochi, Pretto e i suoi puntano il dito anche su come questi parcheggi sono tenuti.
“Le aree di Ca’ Nogara Grande e Via Aldo Moro, spaziose e vicine al centro, sono praticamente sempre occupate, soprattutto durante il giorno del mercato – ha commentato il leader di Noi di Marano – Ed è necessario ricordare il degrado in cui versano alcune aree destinate a parcheggio, nel territorio comunale. Simbolica è la situazione di Ca’ Nogara Grande, dove i cittadini residenti hanno denunciato più volte situazioni spiacevoli, specialmente negli ultimi mesi: dall’abbandono selvaggio dei rifiuti, alla presenza di persone poco raccomandabili, al ritrovamento di mezzi rubati usati per compiere furti, alle scorrerie ed alle risse tra nomadi, al danneggiamento di alcune auto e perfino all’incendio di alcuni mezzi in sosta – ha concluso Pretto – Una situazione che allarma continuamente i residenti, che non sono più disposti ad ascoltare le chiacchiere dell’Amministrazione Comunale”.