Le aziende regalano energia gratis alle scuole. Il progetto ‘Adotta la scuola: il valore condiviso della sostenibilità’ ha preso il via  oggi con la firma di Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, con Ufficio Scolastico Regionale, Anci, Upi, Confindustria Veneto, Confartiginato Veneto e Cna Veneto.

L’idea è nata da un progetto realizzato nella scuola primaria Rigotti di Malo, che in tre anni ha abbattuto notevolmente il costo del riscaldamento utilizzando un sistema di sensori messi a disposizione gratuitamente dall’azienda locale Ecam Ricert srl con la Smart Futur e utilizzando in modo più mirato il risparmio ottenuto.

E’ proprio da questo modello che la Regione Veneto ha preso spunto per realizzare un progetto allargato a tutto il sistema scolastico del Veneto per ridurre gli sprechi di qualsiasi tipo, in particolare dell’energia elettrica e termica, con l’obiettivo di investire le risorse risparmiate nelle vere necessità degli istituti scolastici e degli studenti e insegnanti. Le aziende del territorio saranno quindi i primi partner delle scuole in questo compito e faranno la loro parte mettendo a disposizione gratuitamente le tecnologie necessarie.

“La presenza delle aziende è fondamentale – ha evidenziato Donazzan – perché metteranno a disposizione delle scuole tecnologie innovative (sistema di sensori) di monitoraggio costante delle varie utenze, saranno certificati in questa loro azione da un soggetto terzo ed espliciteranno il loro ruolo di responsabilità sociale d’impresa. Ma la cosa più importante è l’esperienza educativa che faranno i bambini e che li renderà cittadini più consapevoli e responsabili”.

Il progetto, in sintesi, prevede la condivisione di un piano di azioni tra Scuola, Azienda privata e Amministrazione pubblica per rendere sostenibile una scuola attraverso l’educazione ambientale di insegnanti e alunni, secondo quanto previsto dal programma Europa 2020 che indica possibili risparmi energetici anche nell’ordine del 15-20% in questi settori.

Saranno perciò mappati i dati ambientali e la qualità dell’aria (temperatura, umidità, luminosità e presenza, e anche di Co2), attraverso l’installazione di dispositivi smart (intelligenti) non invasivi (in wireless o in cablaggi esistenti). Il risparmio energetico, sia come riduzione di Co2, sia in termini di bolletta elettrica o gas, potrà essere reinvestito per migliorare le scuole o la formazione.

A.Bia

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