Con un blitz improvviso all’ex hotel Alpi di Santa Caterina, paese di 349 anime tra Conco e Lusiana, l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto è scesa in campo per dire ‘no’ ai 40 profughi che sono in paese da una decina di giorni. Al suo fianco Giulia Pozza, la segretaria leghista di Conco e Lusiana.
“Portare 40 clandestini presunti profughi a Santa Caterina, a cavallo tra i Comuni di Conco e Lusiana, è una scelta totalmente folle e inaccettabile che sta già creando gravi problemi e preoccupazioni tra la cittadinanza – ha detto la rappresentante vicentina della Lega Nord – Batteremo ogni strada per farli sloggiare dal paese”.
Mara Bizzotto è arrivata a Santa Caterina per un riunione pubblica che si è svolta un po’ in piazza e un po’ nella casa di un cittadino che, dopo il ‘no’ del sindaco a concedere una stanza del comune, si è reso disponibile a far diventare la sua abitazione la sala riunioni per organizzare la ‘protesta’.
40 profughi per 349 abitanti, un numero che suona assurdo, soprattutto se si considera che la popolazione locale conta quasi cento anziani.
“Chi ha deciso di spedire, peraltro senza nessun preavviso, 40 clandestini richiedenti asilo in una piccola comunità di meno di 350
All’incontro hanno partecipato in tanti e ha portato alla nascita di un comitato di cittadini che avrà il compito di coordinare tutte le iniziative contro i profughi arrivati in paese.
“Deve essere chiaro a tutti, in primis al Prefetto, che questa assurda situazione per la quale un piccolo paese di montagna come Santa Caterina viene invaso, dalla sera alla mattina, da 40 extracomunitari, tutti maschi tra i 20 e i 30 anni, di cui non si conoscono né l’identità né la vera provenienza, deve finire immediatamente, senza se e senza ma – ha concluso l’europarlamentare – Questi immigrati, che rappresentano una minaccia per tutta la zona, non possono rimanere all’ex hotel Alpi. Noi faremo di tutto, insieme ai cittadini, perché questi clandestini presunti profughi vengano fatti sloggiare alla svelta da Conco e Lusiana”.
Anna Bianchini