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Lugo. Ulss 3 e 4: Sindaci insieme per la prima conferenza unificata

L’unificazione dell’Ulss 4 Alto Vicentino con l’Ulss 3 Bassano del Grappa ha fatto un passo in avanti.

Si è svolta ieri a Lugo di Vicenza la prima conferenza dei Sindaci delle 2 aziende sanitarie, unite dall’inizio di quest’anno in una unica grande Ulss che raggruppa i 28 comuni che fanno capo a Bassano del Grappa e i 32 dell’Alto Vicentino.

A Villa Godi Malinverni, i rappresentanti delle amministrazioni locali si sono riuniti davanti al Direttore Generale Giorgio Roberti che ha condiviso le linee programmatiche e le strategie della nuova azienda sanitaria. Al suo fianco le due direzioni strategiche e dei direttori del Dipartimento di Prevenzione (Fabrizio Fontana per l’Ulss 3 e Paolo Coin per l’Ulss4). A rappresentare i primi cittadini delle due singole Ulss, i presidenti delle esistenti conferenze: Robertino Cappozzo per l’Alto Vicentino e Riccardo Poletto per il territorio bassanese.

Riuniti insieme per la prima volta, per ‘rompere il ghiaccio’ e inaugurare una nuova stagione di confronti e di condivisione di piani e programmi, sindaci e dirigenti hanno ascoltato il nuovo Dg che ha voluto tranquillizzare ancora una volta sul fatto che di ognuna delle due Ulss verranno valorizzate le eccellenze e che si farà tutto ciò che è possibile per potenziare i servizi agli utenti.

Ancora non si sa dove sarà la sede generale, quel che è certo è che ognuna delle due attuali conferenze dei Sindaci, presenterà ogni due mesi alla direzione una relazione nella quale riporterà le proprie esigenze e che sarà sottoposta alla Regione negli incontri del martedì con i DG.

“Formalmente questo è il primo incontro tra i sindaci delle due Conferenze – ha sottolineato Robertino Cappozzo – Questo momento è stato preceduto da un lavoro preparatorio, che si è sostanziato nella richiesta congiunta alla Regione di restare e lavorare assieme. La Regione ha accolto la nostra proposta e ora sta a noi trovare obiettivi comuni, in grado di rispondere positivamente alle legittime richieste dei cittadini che rappresentiamo, consapevoli che al centro del nostro impegno ci sono proprio i cittadini”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Riccardo Poletto, che ha detto: “E’ questa la principale sfida che ci aspetta. In queste prime settimane siamo partiti con il piede giusto: i Sindaci dei nostri territori hanno già iniziato a ragionare assieme, a riconoscersi. Come Presidenti delle due Conferenze noi ci impegniamo fin da subito ad accompagnare questo percorso, orientando le nostre competenze a favorire la relazione tra colleghi”.

Nella sua descrizione del sistema socio sanitario attuale delle Ulss 3 e 4, Giorgio Roberti ha evidenziato in primo luogo il sostanziale equilibrio di dati demografici e di attività delle due realtà socio sanitarie. L’accento è stato posto poi sulla complessità di governo delle aziende Ulss, vincolate al rispetto della normativa e degli standard posti dalla Regione. “Quello che serve oggi è avere idee chiare su che cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare”, ha affermato il direttore generale.

Roberti ha poi sottolineato alcune differenze che riguardano gli ospedali di Santorso e Bassano del Grappa, ai quali le due Ulss fanno riferimento, soffermandosi in particolar modo sui Pronto Soccorso.

“Verificheremo i due ospedali – ha spiegato il Dg – Se a Santorso la costruzione è più moderna e risponde bene ai parametri necessari, è pur vero che al Pronto Soccorso si dovrà valutare il fatto che l’Osservazione Breve Intensiva è staccata dalla struttura stessa, richiedendo di conseguenza personale addetto. L’apertura di un secondo sportello di triage infine, ha fatto in modo che cessassero molte lamentele. Il Pronto Soccorso di Bassano invece è meno moderno e si dovranno valutare alcuni interventi”.

A conclusione degli interventi, Valter Orsi, sindaco di Schio, ha voluto sottolineare: “E’ importante che all’interno della nuova Ulss la politica non superi la tecnica. I cittadini, che sono gli utenti delle nostre aziende sanitarie, sanno valutare e se non si trovano bene nella nostra azienda sanitaria andranno a rivolgersi altrove”.

Anna Bianchini