Itt Chilesotti e la figura del ‘perito logistico’.Il corso preso d’assalto dal gentil sesso

Un percorso sul quale si lavora da maggio 2006 e che oggi è stato battezzato da una madrina che ha voluto dare personalmente la propria benedizione ai futuri ‘periti logistici’. E’ stata l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan ad inaugurare il nuovo corso di studi ‘trasporti e logistica’, che gli studenti dell’Itt Chilesotti potranno scegliere e a cui il preside Luigi D’Appiano crede fortemente.

 ‘E’ un indirizzo strategico – ha spiegato il preside, durante la conferenza stampa, alla quale erano presenti anche l’assessore all’istruzione del comune di Thiene Gabriella Strinati ,  i rappresentanti di categoria Andrea Piovan di Confartigianato e Roberto Boesso di Confindustria – il perito logistico gestirà tutte le fasi della produzione fino allo smercio del prodotto. Il percorso di studi – ha sottolineato D’Appiano – è stato selezionato soprattutto dalle donne della scuola. Una figura che gestirà l’ organizzazione della produzione. Per queste cose, si sa, le ragazze sono più portate’.

‘Questa specializzazione dà un valore aggiunto ad una scuola d’eccellenza come il Chilesotti e questo corso rappresenta un valore aggiunto per un istituto che ha il compito di formare tutti coloro i quali prenderanno posto nelle aziende locali – ha detto Gabriella Strinati, guardando i ragazzi con l’occhio dell’insegnate che ha a cuore la preparazione dei propri ragazzi – i miei personali complimenti e un in bocca al lupo a nome dell’intera Amministrazione comunale’.

Quindi, ha preso la parola il rappresentante di Confindustria che ha esordito con una proposta costruttiva, quella di abolire la parola ‘crisi’ con ‘cambiamento’. La realtà economica sta cambiando ed è importante che le scuole si evolvano, adeguandosi ai tempi, che non sono quelli di un tempo’.

L’invito è stato accolto con entusiasmo dal presidente di Confartigianato di Thiene Andrea Piovan che ha guardato i ragazzi seduti di fronte a lui dicendo: ‘Vi guardo e penso a me qualche anno fa. Voi siete il domani e nelle vostre mani c’è il cambiamento, la svolta per uscire da questo momento, che non deve scoraggiarci, ma deve servire per capire cosa ci attende’. Piovan si è soffermato sulla figura dell’artigiano: ‘L’artigiano bada alla qualità del prodotto, deve stare attento ai particolari. Il suo è un lavoro più raffinato. Oggi, la scuola è diversa da quella dei miei tempi e questo percorso è l’emblema della volontà di andare incontro al cambiamento. In questo, i docenti devono essere bravi perchè è loro la responsabilità della formazione delle figure professionali, che poi troveranno impiego . Trovo davvero importante questo scambio costante tra i mondo delle imprese che operano sul territorio – ha concluso il presidente di Confartigianato – e la scuola. Noi possiamo dare indicazioni su quello c’è fuori, gli insegnanti devono preparare i ragazzi in modo che una volta completati gli studi, possano inserirsi adeguatamente, sapendo già cosa li aspetta. Credete in quello che fate!’.

Si è fatta attendere, ma si è soffermata a lungo con ‘i suoi ragazzi’ Elena Donazzan, che ha voluto essere presente per dare il proprio in bocca al lupo agli studenti del Chilesotti. Col tono fermo di chi invita i giovani a sviluppare il senso di responsabilità che deve trovarsi alla base di qualsiasi percorso di crescita, ma con gli occhi amorevoli di una ‘madrina’, l’assessore regionale ha detto:’Voi siete i pionieri’. Ed ha continuato:’ Sentitevi orgogliosi perchè state testando un indirizzo professionale, che rappresenterà il biglietto da visita nelle realtà economiche della nostra regione. State gettando le basi del futuro e in questi anni di formazione, grazie alle indicazioni del mondo delle imprese, potrete diventare pronti ad occupare i posti che vi spettano. Il nostro territorio è ricco di realtà importanti. Siamo definiti ‘il miracolo Nord Est’ per la capacità di produrre. Sta a voi – ha concluso – imparare per farvi largo, dove potrete sperimentare quello che sui banchi di scuola avete appreso’.

Natalia Bandiera