Lo aveva promesso il Ministro alla Giustizia quando venne a Vicenza ed il deputato del Pd Federico Ginato aveva spinto sull’acceleratore perchè divenisse realtà. Il tribunale di Vicenza ha aperto una sezione dedicata interamente ai contenziosi bancari. Un’esigenza fisiologica per la richiesta di giustizia dopo il clamoroso scandalo della Banca Popolare di Vicenza. Inchiesta che vede indagate nove persone a vario titolo e che è coordinata dal procuratore capo Antonino Cappelleri.

Ci sono in ballo migliaia e migliaia di soci che pretendono giustizia dopo lo choc economico ed emotivo dovuto al crollo del valore delle loro azioni. Decenni di risparmi da parte di chi non può contare su quel denaro, che serviva per il futuro dei figli, per l’acquisto di una casa o per una vecchiaia serena. Qualcuno si è addirittura suicidato per disperazione.
cogollo 2 giugno 2016 viva cogollo 3La notizia è arrivata oggi per bocca del presidente del tribunale di Vicenza Alberto Rizzo. Ad esultare,il  deputato Ginato, che in questi mesi, ha ascoltato le masse inferocite dei soci che chiedono giustizia celere, stando sul territorio, dove il sentimento dell’antipolitica, mescolato alla frustrazione comprensibile di chi ha perso tutto, lo ha messo a dura prova.  ‘“Rinforzare la dotazione di personale del tribunale di Vicenza rappresentava da tempo una necessità. Dopo l’esplosione del caso BpVi è diventato un’urgenza alla quale il Ministero si è dimostrato attento grazie anche alle sollecitazioni che abbiamo portato a Roma . In attesa che i tempi tecnici permettano l’arrivo dei nuovi magistrati, questa nuova sezione permetterà comunque di dare sin d’ora una migliore risposta ai tanti risparmiatori che chiedono giustizia. In questo senso ribadiamo il nostro sostegno all’operato del presidente Rizzo e rinnoviamo la richiesta che vengano adottate con urgenza forme di risarcimento per i vecchi soci”.

E ora, che la giustizia faccia il suo corso!

N.B.

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