“Trovo improprie e ingiuste le affermazioni attribuite dalla stampa al prefetto di Venezia, Carlo Boffi, secondo il quale il Veneto si è dimostrato una delle Regioni meno disponibili all’accoglienza degli immigrati”. Secca replica del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, alle parole del prefetto di Venezia intervenuto sul caso immigrazione. “In Veneto al 31 dicembre 2016 vivevano 497.291 cittadini di origine straniera regolari pari al 10.1 per cento della popolazione residente e alla stessa data oltre a questi, stando al Ministero degli Interni, avevano trovato ospitalità 14.244 immigrati, più o meno quanti ne aveva accolti al Campania, 14.312 – ha spiegato Ciambetti – In termini numerici assoluti, il Veneto è la quarta regione italiana per numero di cittadini stranieri residenti e la quinta per immigrati accolti: in rapporto alla popolazione residente, però, l’accoglienza porta il Veneto ad essere la terza regione d’Italia per ospitalità, dopo Lombardia e Piemonte.
Ciò che non tolleriamo – ha concluso Ciambetti – è l’incredibile impennata nei reati e nella delinquenza straniera, il degrado di intere aree cittadine, la diffusa insicurezza che spetterebbe allo stato contrastare. Ciò che indigna è l’incapacità di gestire un fenomeno che non è per nulla una emergenza e attorno al quale si è creato un business immorale e indecente, che nessuno, tantomeno le prefetture, controlla. In Italia secondo il Fondo Monetario Internazionale, ripreso dal Sole 24Ore, i costi per l’asilo agli immigrati ha avuto nel 2016 un impatto negativo dello 0.24 per cento del Pil stimato in crescita quest’anno allo 0.40 per cento, il tutto in un Paese dove il Pil, e le entrate tributarie dello Stato, sono tenuti in piedi da tre sole Regioni, la Lombardia, l’Emilia e appunto il Veneto, l’inospitale Veneto stando alle dichiarazioni del prefetto di Venezia, puntualmente smentite dalla realtà dei fatti i quali, casomai, dimostrano il fallimento delle politiche governative nazionali.”