AltoVicentinOnline

Il ritorno del freddo anche sull’alto vicentino, Rabito: ‘Possibili fiocchi sulla fascia pedemontana’

L’inverno torna a fare l’inverno. Sembra quasi un paradosso doversi stupire di fronte agli effetti di una stagione finora latitante ma che, stando alle previsioni, è in procinto di tornare sui suoi passi con temperature più basse e precipitazioni a più riprese oltre che con la neve a riproporsi su paesaggi ormai a secco anche a quote medio alte.

Dopo un periodo in cui i dati riferiscono di una prima metà dell’inverno particolarmente calda di fatto su tutta l’Europa centro-meridionale con anomalie termiche medie che hanno raggiunto i +6/+8°C rispetto alla media di riferimento trentennale (1991-2020), le cose, pur senza episodi estremi, stanno per cambiare: “Una massa d’aria di matrice dapprima polare marittima” – spiega il Presidente di Meteo in Veneto Marco Rabito – “e poi artica marittima, valicherà le Alpi entrando dalla porta del Rodano oltre che attraverso l’arco alpino a partire dalla serata di oggi e per buona parte della settimana. Un primo impulso perturbato sarà abbastanza modesto e porterà piogge al piano e nevicate oltre i 1000 metri: fenomeni destinati a diradarsi per poi riprendere dal pomeriggio di domani con temperature stavolta in diminuzione e quota neve in discesa sino ai 6/700 metri, forse anche più in basso nella Val Posina e nell’alta Valle dell’Astico”.

Temperature che seguiteranno a calare anche nella giornata di martedì dove le precipitazioni previste tra la serata e la notte su mercoledì potrebbero riservare qualche bianca sorpresa: “Le nevicate” – prosegue ancora il meteorologo AMPRO – “avverranno oltre i 400/500 metri, ma non sono esclusi fiocchi anche nella fascia pedemontana dell’alto vicentino. La settimana sarà quindi caratterizzata da caratteri tipicamente invernali con possibili altre situazioni che però andranno verificate: di certo a Treschè Conca, per stare sulla prima località che si incontra salendo sull’Altopiano, fino a mercoledì potrebbero accumulare una trentina di centimetri di neve fresca”.

Una manna dal cielo verrebbe da dire: sperando in una normalizzazione dell’inverno almeno in questo ‘secondo tempo’ della stagione.

di Redazione AltoVicentinOnline