La Giunta regionale ha approvato una deliberazione che stabilisce le modalità operative per l’accesso delle piccole e medie imprese del settore turismo al fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati.

 

“Le opportunità date dal Fondo unico di rotazione, gestito attraverso Veneto Sviluppo – spiega l’assessore regionale al turismo, Federico Caner –, che si aggiungono a quelle  dei bandi per l’accesso ai fondi del POR FESR 2014-2020 e agli aiuti regionali per le PMI turistiche della montagna veneta, sono quelle di assicurare continuità nel processo di ammodernamento e di innovazione delle imprese turistiche, di migliorare l’offerta e l’efficienza delle strutture ricettive e il livello dei servizi al cliente, anche in un’ottica di sostenibilità economica ed ambientale delle imprese”.

 

Il provvedimento, che ha ottenuto il parere favorevole della competente Commissione del Consiglio regionale, individua le tipologie di interventi ammissibili, stabilisce i requisiti propri delle imprese, le priorità in ordine ai territori e ai tematismi del turismo veneto, i limiti di intervento e di sostegno anche in ordine alle vigenti disposizioni comunitarie e statali in materia di sviluppo sostenibile del turismo.

 

“Pertanto – sottolinea Caner –, metteremo a disposizione delle aziende una leva di sostegno regionale per potenziare le dinamiche imprenditoriali, al fine di mantenere elevato il livello di sviluppo economico in ambito turistico e la competitività dell’offerta veneta nel mercato interno e in quelli internazionali”.

 

Possono beneficiare delle agevolazioni finanziarie le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, che gestiscono e/o sono proprietarie di strutture turistiche, ricettive e non: alberghi o hotel, villaggio albergo, residenze turistico-alberghiere, albergo diffuso, villaggi turistici, campeggi, marina resort, alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate a uso turistico, bed & breakfast, strutture ricettive in ambienti naturali, stabilimenti balneari, impianti di risalita, parchi divertimento e altre attività correlate al turismo.

 

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo pari al 100% della spesa ammissibile, erogato dalla Banca finanziatrice mediante l’utilizzo di una doppia provvista: una quota pubblica pari al 50% del finanziamento, a tasso zero, messa a disposizione dalla Regione tramite Veneto Sviluppo; una quota privata per l’altro 50%, a tasso concordato tra il beneficiario e l’intermediario finanziario.

 

Trattandosi di aiuti “de minimis”, l’importo complessivo dei finanziamenti concessi a un’impresa unica non può superare i 200 mila euro nell’arco di tre anni.

 

Le domande di finanziamento vanno presentate a Veneto Sviluppo mediante la procedura “a sportello”, per il tramite dell’intermediario finanziario convenzionato prescelto, ovvero per il tramite dei Consorzi di garanzia fidi.

La modulistica e la documentazione da allegare alla domanda sono disponibili nel sito www.venetosviluppo.it.

 

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