E’ partito in treno alle 14,30 da Vicenza e stasera sarà ospite della trasmissione televisiva di Paolo Del Debbio Quinta Colonna. Ermes Mattielli continua a fare parlare di se e non solo a livello locale, dove gli abitanti dell’Alto Vicentino continuano a stringersi a lui esprimendo solidarietà. Il suo caso sta avendo gli onori della cronaca nazionale. Mattielli, artigiano di Arsiero è stato condannato a 5 anni di reclusione e ad un risarcimento danni di 135mila euro perchè una notte del 2006, sparò addosso a due ladri che erano entrati a rubare del ferrovecchio dal deposito della sua casa. Non era la prima volta che Mattielli riceveva la sgradita visita dei malviventi, che gli rubavano quel ferrovecchio con cui sbarcava il lunario. Esasperato, l’artigiano fece fuoco contro due rom, che lo denunciarono per tentato omicidio. Da lì, una lunga vicenda giudiziaria che è culminata nei giorni scorsi, con la condanna ed un risarcimento che Ermes non può nemmeno pagare. Lui da anni, vive da solo senza telefono. La sua storia ha fatto il giro dell’Italia e porta alla ribalta il difficile tema della legittima difesa.
Ad accompagnare Mattielli a Roma, Alex Cioni in rappresentanza del gruppo ‘Prima Noi’, che sta sostenendo una causa per quale è già scesa in campo la Lega Nord, che nei giorni scorsi, ha inscenato una fiaccolata che ha raccolto 300 persone ad Arsiero.
In quell’occasione, Mattielli ha chiesto a chi da ogni dove gli vuole dare aiuto, di non dare soldi perchè ‘servirebbero a pagare due delinquenti’. Dichiarazioni che la dicono tutta sul carattere di Mattielli che continua a ripetere di essersi solo difeso. Ma per i giudici che lo hanno condannato, 14 colpi d’arma da fuoco sarebbero troppi per giustificare la legittima difesa.
‘Ermes è un combattente – ha detto Cioni, prima della partenza – è un uomo lucido nonostante il dramma che sta vivendo’