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Dopo ‘La Zanzara’, arriva Striscia la Notizia. Il tema immigrazione porta Thiene e Santorso alla ribalta nazionale. Video

Tra le parole choc di Joe Formaggio, la signora Flores che a ‘La Zanzara’ dice che i migranti dovrebbero morire sui barconi perchè non arrivino fino alle nostre coste e il quarantenne thienese, che si inventa una rapina a Santorso da parte di due immigrati che per rubargli i soldi, lo hanno picchiato selvaggiamente, la figura che a livello nazionale stiamo facendo non è delle migliori. Per non parlare dell’aggressione al cameraman di Canale 68 che le ha prese per aver filmato un albergo che sta ospitando profughi. Ieri, in prima serata, è andato in onda su Striscia la Notizia, un servizio che la dice tutta su come il tema immigrazione tenga banco in Veneto, nella provincia di Vicenza e nel ‘nostro’ Altovicentino. La giornalista di Striscia è riuscita ad intervistare il titolare dell’albergo di Santorso e c’è da apprezzare il fatto che abbia chiesto scusa davanti ad un pubblico nazionale.

Ammissione di colpa anche da parte del quarantenne, che risulta attualmente indagato per simulazione di reato. Aveva fatto lavorare i carabinieri per due giorni, allo scopo di rintracciare i due stranieri che, a detta sua, gli avevano aperto la portiera dell’auto mentre era fermo ad un semaforo e lo avevano picchiato a scopo di rapina. Tutto falso e non si è mai capito perchè il thienese abbia fatto una cosa simile. Non lo ha spiegato nemmeno alla giornalista di Striscia, che è arrivata a Thiene e gli ha citofonato. Lui ha ammesso di aver fatto una cavolata, ma non ha detto il perchè di una invenzione bella e buona, per la quale rischia anche una condanna.
Non si placano nemmeno le polemiche che i due giornalisti de La Zanzara hanno scatenato dopo aver definito Thiene un ‘pisciatoio’, in reazione alla telefonata della signora Flores che durante la trasmissione, ha sbraitato volgarmente e in maniera violenta contro i profughi, ai quali ha persino augurato la morte. Thiene si aspetta le scuse per le offese dei conduttori de La Zanzara, che hanno etichettato Thiene per l’opinione razzista di una sola cittadina. Dalle pagine del nostro giornale, Jimmi Greselin di Forza Italia e Paolo Trevisti della Lega erano intervenuti duramente. Trevisi aveva fatto appello anche al sindaco Gianni Casarotto perchè si facesse portavoce della richiesta di scuse da parte della redazione de La Zanzara. Ma il primo cittadino ha preferito non entrare nel merito della polemica, minimizzando quello che invece, per i thienesi è un’onta che va lavata.

Una cosa è certa, Thiene, come l’Alto Vicentino non è razzista e la presenza sul territorio di gruppi organizzati che fanno la guerra ai migranti per questioni politiche non ha nulla a che vedere con le azioni singole di ‘certi personaggi’, che dovrebbero avere una lezione esemplare per quel loro essere ‘cani sciolti’ e straparlare in nome di una comunità intera. Personaggi che non stanno facendo fare una bella figura al Veneto e ai veneti, che sono esemplari nei numeri in tema di volontariato e di donazioni. Veneti che però, dovrebbero impararare a prendere le distanze in maniera decisa ed efficace, talvolta mettendoci la faccia, per spiegare che non tutti sono come Joe Formaggio, non tutti sono come la signora Flores. Non tutti sono come quel quarantenne che l’altra sera, con tanto di ferita in pieno volto (se l’era procurata da solo in auto), ha additato due stranieri creando allarmismo, mettendo in moto la stampa e persino le forze dell’ordine che in un primo momento gli avevano creduto. Thiene, Schio, Santorso e tutto l’Alto Vicentino non sono come loro.

Natalia Bandiera