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Cogollo. La rottamazione del Toro accende le minoranze

Piacesse o no, adesso il Toro non c’è più. E le sculture stilizzate nel parco più centrale del paese sono state eliminate, spianando il terreno in attesa di essere rimesso in sesto per una riqualificazione che lo renderà più fruibile da parte di tutta la popolazione.

Questo è stato deciso dal Sindaco Piergildo Capovilla, che ha rifatto il look a una delle piazze del suo Comune.

Ma la minoranza della lista civica ‘Viva Cogollo’ è sul piede di guerra e promette una campagna post elettorale avversa per quella che loro definiscono ‘una presa in giro’, in particolare per il fatto che molti amministratori attuali erano in quella maggioranza che nel 2004 volle gli arredi del parco che adesso sono stati letteralmente eliminati.

Ma Capovilla lo aveva promesso in campagna elettorale ed è sempre stato fermo nella sua dichiarazione: al tempo del suo assessorato nell’amministrazione Dal Castello il progetto se l’è trovato tra capo e collo, impossibile da bloccare in quanto lo stato dei lavori era ormai avanzato.

E’ evidente è che i ‘rimpasti’ degli amministratori non aiutano a tacitare le minoranze ed in particolare Marco Zorzi, ex candidato sindaco con ‘Viva Cogollo’, che sottolinea come ‘l’attuale consigliere delegato alle manutenzioni Francesco Dal Castello fosse all’epoca sindaco e l’attuale assessore al bilancio Gianni Dall’Osto fosse assessore anche nel 2004’, quando il parco con le corna fu inaugurato.

‘E’ inaccettabile – ha dichiarato Zorzi – che la stessa mano che poco più di 10 anni fa ha voluto e difeso quel parco inutilizzabile spendendo oltre 120 mila euro, ora lo distrugga impegnando altro denaro pubblico. Difficile nascondersi dietro i fili d’erba’.

Sulla spesa eccessiva si scaglia invece Andrea Zordan, sui banchi della minoranza accanto a Zorzi. “Una bruttura in meno – ha dichiarato l’ex vicesindaco della giunta Calgaro – e, speriamo, un parco attrezzato in più. Ricordo come sia stato fatto solo 12 anni fa da chi siede anche oggi tra i banchi della maggioranza, togliendo i parapetti allora esistenti. Oggi sono stati stanziati 80 mila euro. Dodici anni fa se ne spesero 120 mila. Troppi per fare e disfare. Motivo per cui non si era osato tanto prima’.

Non meno critico è Riccardo Fimbianti di ‘Svolta AlternAttiva’. ‘Siamo di fronte all’ennesimo caso di politica miope – ha dichiarato l’ex candidato sindaco – perchè non si può continuamente fare e disfare ad ogni cambio amministrazione, ma servono progetti condivisi e coerenti col contesto paesano. Non c’è stata condivisione con la popolazione o con i genitori o i rappresentanti della scuola, è stata portata in consiglio una variazione al bilancio senza un progetto. Condividere i progetti quantomeno con noi minoranze che rappresentiamo paradossalmente, lo ricordiamo, più del 60% dei voti, ci sembra doveroso. Non si può parlare di condivisione con la popolazione, chiedere alle minoranze di lavorare insieme e poi demolire il parco senza mostrare uno straccio di progetto’.

‘Il progetto era già approvato – ha ribadito ancora una volta Capovilla – quando sono entrato in giunta come assessore esterno. Personalmente sono sempre stato contrario a quel progetto, ma il posto è meraviglioso e adesso c’è la necessità che venga riqualificato e fruibile da tutti, con più sicurezza per i bambini ed anche per gli anziani. Purtroppo – ha concluso – non ci andava più nessuno e dobbiamo porre rimedio a questo. La cosa più importante adesso è quel parco torni a vivere’.

Marta Boriero