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Cogollo. La mai dimenticata ‘Vaca Mora’ riaccende la nostalgia anche di Achille Variati. Fotogallery

Oltre 50 anni fa l’avevano visto sferragliare sbuffando vapore per l’ultima volta lungo il tragitto Rocchette-Asiago, percorso migliaia di volte sulla sua ferrovia a cremagliera, ma ieri centinaia di curiosi e nostalgici l’hanno finalmente rivisto nella centralissima Piazza Libertà a Cogollo del Cengio, proprio lui, il mitico Trenino del Costo. Un suo simbolo, ovviamente, un simpatico trenino di metallo lustrato per l’occasione e con tanto di passeggeri in abiti storici, perché i convogli originali sono scesi a valle per l’ultima volta nel lontano luglio del 1958, e in seguito smantellati.

 

 

Sopravvissuta a due guerre mondiali, poi simbolo di una società in bilico tra la faticosa uscita dalla miseria post-bellica e il boom industriale, la ‘Vaca Mora’ viveva i suoi ultimi giorni appesa ai muri di vecchie trattorie, o nelle pubblicazioni degli appassionati. Ma chi ha avuto la fortuna di salire dentro i suoi vagoni non l’ha mai dimenticata, e Cogollo l’ha voluta far tornare come un simbolo di un passato manifatturiero e un augurio per un futuro fuori dalla crisi, onorandola con una ricca e accurata mostra fotografica e un libro già in ristampa.

 

‘Non è una semplice mostra – ha esordito il sindaco di Cogollo Riccardo Calgaro nel suo discorso di inaugurazione – ma un vero e proprio evento. Tutti quelli che vedevano passare il Trenino sanno bene quel che dico quando affermo che per noi era un mito. Il mio primo ricordo è quello di me bambino di 3 anni che salutavo con la mano i passeggeri. Mi piacerebbe tanto che questo ricordo restasse anche per le generazioni più giovani. Il mio sogno sarebbe che qualcuno scrivesse una fiaba raccontando la storia della ‘Vaca mora’, che è un patrimonio di tutti. Altro sogno sarebbe – ha concluso Calgaro – che questa mostra cui abbiamo dedicato anima e corpo diventasse permanente’.

‘Grazie a tutti quelli che hanno lavorato e reso possibile una cosa così bella e significativa – ha detto l’assessore Marco Zorzi, organizzatore dell’evento che i cogollesi porteranno nel loro cuore per molto tempo – . La nostra comunità può essere una volta di più orgogliosa per un paese così vivo e che sa distinguersi per le iniziative e l’ impegno’. 

 

Il neo Presidente della provincia Achille Variati, reduce da una notte insonne per il Bacchiglione che aveva passato i livelli di guardia, nel suo intervento prima del taglio del nastro ha esortato il pubblico ad applaudire i sindaci ‘che nel bene e nel male accompagnano i cittadini, soprattutto in questi momenti di allerta meteo dove 4 ore di pioggia possono mettere in crisi un territorio. È proprio in queste occasioni – ha ammonito Variati – che dobbiamo stare uniti. Non ci devono dividere i campanili o i colori politici. Gettiamo adesso le fondamenta per il futuro e guardiamo al passato come un esempio da seguire. Noi come Provincia ci stiamo impegnando a concretizzare una rete metropolitana elettrica, una moderna ‘Vaca mora’ senza il fumo del carbone’.

 Presente anche il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso.

La mostra fotografica ‘Cogollo del cengio e il suo trenino 1910-1958’, allestita grazie all’appassionato lavoro di volontariato degli Amici della ferrovia, rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2015 nella sala adiacente la Biblioteca, dove sarà possibile acquistare il libro fotografico al prezzo 15 euro.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: 0445/805060 – 3356987465 – biblioteca@comune.cogollodelcengio.vi.it

Marta Boriero