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Cogollo. I Granatieri di Sardegna ‘invadono’ il centro. Fotogallery

Si è conclusa sabato nella piazza centrale la cerimonia del conferimento al 1° Reggimento Granatieri di Sardegna della cittadinanza onoraria di Cogollo del Cengio. Un lavoro partito alcuni mesi fa, che ha impegnato con sentito entusiasmo l’amministrazione comunale, in particolare il vicesindaco Sofia Zordan, che ha salutato i militari definendoli ‘finalmente miei, nostri concittadini’.

 

‘Da oggi quanto sarete a Cogollo, sarete a casa’, li ha invece ringraziati pubblicamente il sindaco Piergildo Capovilla dal palco, mentre i militari sull’attenti stanziavano in piazza, in occasione del 32° raduno dell’associazione nazionale dei Granatieri di Sardegna, ad interessare oltre al comune di Cogollo anche quello di Asiago.

 

Sindaco e amministrazione hanno ufficializzato ai militari la cittadinanza onoraria per ricordare  l’episodio controverso del suicidio dei soldati sul Cengio, ricorrenza citata proprio dalle alte cariche del 1° Reggimento come ‘non una triste favola, ma una eroica realtà, episodio con il quale insegnare ai giovani l’amore per la patria ed il valore della democrazia’.

Parole commosse sono state quelle del presidente dell’associazione dei Granatieri, il generale Giovanni Garassino. ‘Cento anni fa  – ha detto durante la consegna ufficiale della cittadinanza in sala consiliare – qui ci abbiamo lasciato il cuore, e adesso siamo onorati di essere a casa’. Durante la cerimonia è stata assegnata anche una targa alla moglie dell’onorevole Lino Fornale, presidente onorario dell’Associazione.

 

Alla presenza di molti amministratori locali, tra cui i sindaci Giordano Rossi di Velo d’Astico e Giuseppe Panozzo di Chiuppano, il paese di Cogollo è stato infine iscritto dai Granatieri come socio benemerito dell’Associazione.

 

La cerimonia si è conclusa con visita e chiusura ufficiale a Villa Semino de ‘I soldati lunghi’, mostra di cimeli militari della Grande guerra.

 

Marta Boriero