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Cogollo. Il comune non aderisce alla fiaccolata a ricordo dei profughi: il parroco corre ai ripari

Il comune di Cogollo del Cengio non aderisce alla fiaccolata ‘Luci in cammino’ per ricordare il profugato dei Veneti seguìto all’avanzata austro-ungarica del maggio 1916, ed il parroco don Luigi Gatto ha deciso di ‘metterci una pezza’.

 

Raccogliendo la voce dei parrocchiani che volevano condividere comunque l’iniziativa, prevista in concomitanza in 10 comuni dell’Alto Vicentino sabato alle 20.30, e commemorare i 100 anni dell’esodo di massa degli abitanti della montagna verso la pianura, don Luigi ha programmato una bella scampanata nella chiesa parrocchiale, esattamente nell’ora di inizio della fiaccolata.

 

Il suono delle campane di Cogollo si unirà simbolicamente al suono di quelle degli altri comuni aderenti alla commemorazione: Arsiero, Caltrano, Carrè, Chiuppano, Posina, San Vito di Leguzzano, Sarcedo, Tonezza del Cimone, Villaverla e Zugliano.

 

‘La polemica non è certo nelle mie intenzioni – ha detto Don Luigi per motivare e chiarire la decisione – ma il mio è solo un gesto che ritengo doveroso perché la gente tenga sempre a mente che le guerre non vanno celebrate, ma ricordate per non ripeterle.’

 

Marta Boriero