A Carrè è ormai aperta la strada ai funerali civili? Può anche essere un caso isolato la richiesta fatta dai familiari di Alberto Canale che hanno voluto sabato scorso per il loro caro una cerimonia funebre laica nella sala consiliare del comune. Ma ad essere realistici l’episodio ha tutta l’aria di fare da capostipite a una serie di future richieste di questo tipo che, assicura il sindaco Davide Mattei, il comune di affretterà ad esaudire.
‘Chi amministra si deve dimostrare sensibile – ha dichiarato infatti Mattei – verso quelle famiglie che non desiderano un funerale religioso e fare in modo che anche loro possano condividere in raccoglimento il dolore per la perdita di un familiare o di un amico. A chi non sceglie il rito religioso infatti, manca proprio quel momento di condivisione del dolore, certamente necessario per dare l’ultimo saluto al defunto assieme alla comunità, come è stato fatto con Alberto’.
Particolari obblighi per allestire questa sala di commiato nei locali comunali pare non ce ne siano, a parte delle piccole disposizioni logistiche. ‘Nemmeno il discorso di rito è d’obbligo – racconta ancora Mattei, che si è consultato con i tecnici del comune – ma certo la ritengo una cortesia doverosa per coloro che scelgono il rito funebre civile. Io da parte mia sono ancora favorevole alla cerimonia religiosa, ma come sindaco ho il dovere di offrire al cittadino anche altre possibilità’.
Marta Boriero