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Boom di partecipanti al ‘Re.Quality Carrè’. Il sindaco: ‘Ben oltre le aspettative’

Non è stato un fuoco di paglia tutto l’entusiasmo dimostrato dalle decine di professionisti che lo scorso settembre avevano affollato la piazza del municipio di Carrè, chiamati dal sindaco Davide Mattei a partecipare al sopralluogo informativo previsto dal concorso di idee ‘Re.Quality Carrè’.

 

La finalità del concorso è quella di selezionare il progetto tecnico migliore per riqualificare il centro storico, che punti ad un paese più vivibile e coerente dal punto di vista viabilistico ed architettonico, realizzabile con i vincoli edilizi attuali, naturalmente limitato da un budget definito e convincente anche dal punto di vista estetico perché, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte.

 

Chiuso il 4 dicembre, al concorso hanno partecipato ben 28 progettisti o studi di progettazione, forse attratti dal primo premio di 3.000 euro o forse anche solamente dalla volontà di mettersi in gioco e dare libero sfogo alla propria personalità e orientare le scelte progettuali che verranno pianificate in futuro per il paese.

 

‘Il numero dei plichi – ha detto Mattei – va oltre le iniziali aspettative e questo ci rende felici. Nei prossimi giorni saranno formalizzate le nomine della commissione giudicatrice che procederà alla valutazione dei lavori’.

 

La commissione sarà formata da architetti ed ingegneri iscritti agli ordini professionali e da un docente dello IUAV di Venezia, oltre che da tecnici interni. La sua prima seduta è prevista per il 17 dicembre. Altre due sedute sono già fissate per il 14 e per il 18 gennaio.

 

Il montepremi complessivo è di 6.000 euro da dividersi tra i primi tre classificati. Il vincitore sarà reso noto al massimo entro febbraio.

 

‘Tale contributo di idee – ha fatto inoltre sapere il sindaco – rappresenta un inestimabile patrimonio progettuale che prima d’ora mai il comune di Carrè aveva acquisito e che confidiamo possa diventare la base per la riqualificazione di un’area strategica, quella del centro storico del paese’.

 

 

Marta Boriero