300 turisti sono arrivati da tutto l’Altovicentino per quello che si è dimostrato un esperimento riuscito dell’amministrazione Sandonà di Caltrano.

 

Domenica 20 settembre, grazie anche ad una fortunata giornata di sole che invitava a riversarsi negli alpeggi ormai in chiusura, è stata programmata una escursione ad anello nel verde del monte Paù con la ‘formula’ degustazione di prodotti tipici di malga.

 

Dal Bar Rifugio Alpino in località Pozza del Favaro, dove sono state messe a disposizione anche biciclette a noleggio, i gruppi di escursionisti hanno raggiunto 3 delle 6 malghe attive nel territorio di Caltrano, alcuni accompagnati da guide naturalistiche: Malga Serona, Malga Paù e come ultima meta Malga Carriola, detta anche ‘La Marescialla’, tutte sfruttate come agriturismi ad alta quota.

 

caltrano - giro malghe 20 settembre 2015

La festa di chiusura delle malghe più caratteristiche del territorio ha riscontrato l’apprezzamento di molti che hanno dimostrato di gradire i piatti preparati dai gestori e dai lori familiari: polenta, formaggio fuso, funghi, spezzatino e sopressa locale.

 

I gestori delle malghe, Davide Nicoli (M. Serona), Marcello Lora (M. Paù) e Romeo Zigliotto (M. Carriola) si sono resi disponibili a raccontare cosa significa vivere da ‘malgari’. Non si tratta più ormai di una scelta obbligata ma nel loro caso ben meditata. La consapevolezza di contribuire a salvare dall’abbandono il territorio montano è per alcuni giovani allevatori, con tanto di laurea in Veterinaria, motivo d’orgoglio.

 

caltrano - giro malghe 20 sett 2015 sindaco sandonà

‘Non ci aspettavamo una tale partecipazione – ha dichiarato il sindaco Marco Sandonà, che ha partecipato di persona all’escursione – e questo ci riempie di soddisfazione. Le nostre montagne sono valorizzate anche grazie all’impegno di chi oggi vuole e riesce a farne una opportunità di lavoro’.

 

L’evento è stato realizzato anche con la partecipazione di ‘Between Venice and Verona’, Biosphaera, Radio Zappa e del gruppo Rattling Dogs che si è esibito alla conclusione del giro.

 

 

 

 

 

Marta Boriero

 

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