A Caltrano le vicende di una famiglia disagiata e ora non più residente, si intersecano con le sorti di molti cani che rischiano di non sopravvivere dopo anni di malnutrizione e di abbruttimento.
Enpa aveva già provveduto nel 2019 con un intervento straordinario che aveva strappato da un destino già segnato 13 cuccioli: un’impresa non risolutiva in quanto nel frattempo la famiglia caltranese ne aveva accumulati nuovamente altri 6 in una catena senza fine.
“Dopo aver trovato sistemazione a 13 cani presso le abitazioni dei volontari” – riferisce Enpa in un comunicato pieno di preoccuazione – “avevamo continuato ad aiutare anche i 2 cani rimasti presso questa famiglia, con cibo e cure veterinarie. Purtroppo però ad un certo punto hanno iniziato a riaccumulare cani e a quel punto abbiamo chiesto un intervento delle istituzioni.
Il nulla…Risultato: pochi giorni fa la famiglia al completo scompare e lascia nella casa 6 cani. E ora di chi è il problema? Dei volontari, al solito.
Li abbiamo già fatti visitare, ve li faremo conoscere e vedere in che condizioni, pero’ ora abbiamo urgenza di trovare famiglia per Lilù.
Lei, non avendo ancora il microchip intestato alla famiglia caltranese, ma ad una terza persona che l’aveva data a loro attraverso internet, siamo riusciti a liberarla dal baratro del chip intestato a persone irraggiungibili”.
Lilù è una tenera ‘West Highland white terrier’ non più giovanissima ma ancora piena d’amore: lo sguardo racconta tanta sofferenza. Con 14 anni passati sulle spalle, la speranza dei volontari è quella di trovarle presto una casa che la accolga e le dia la serenità che non ha avuto finora.
Ma servirà poi uno sforzo anche per gli altri amici a quattro zampe per i quali nei prossimi giorni Enpa rilascerà specifico comunicato.
di Redazione AltoVicentinOnline
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