Un corteo di più di mille risparmiatori che hanno visto andare in fumo le proprie azioni della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca si sono dati appuntamento per chiedere a gran voce giustizia ieri sera a Treviso, sfilando da Porta Santi Quaranta fino alla Prefettura.
Insieme ai numerosi azionisti dell’Alto Vicentino erano presenti alla protesta molti amministratori, tra i quali il sindaco Valter Orsi di Schio, Emanuele Boscoscuro di Torrebelvicino e Francesco Enrico Gonzo di Villaverla. La loro presenza era stata richiesta esplicitamente dalla Casa del consumatore di Schio, rappresentata da Elena Bertorelle, da mesi in prima linea a difesa dei risparmiatori disillusi.
All’arrivo del corteo non sono mancate parole dure dei portavoce dei cittadini non solo verso Consob e Banca d’Italia, rea di non aver portato avanti i dovuti controlli, ma anche nei confronti delle istituzioni, nonostante il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia abbia a lungo parlato di come la Regione sia sempre stata attiva per riuscire a portare avanti la causa dei risparmiatori traditi, stanziando anche 500 mila euro per finanziare le cause.
‘Non dobbiamo abbassare la testa – ha commentato invece Orsi – ma dobbiamo continuare a farci sentire, per questo è importante esserci. Siamo noi come istituzioni locali a rappresentare i cittadini, lo Stato è lontano e latitante verso le loro reali esigenze’.
Anche Gonzo ha sottolineato come siano i sindaci ad essere le istituzioni più vicine ai cittadini. ‘Volevo dimostrare – ha detto – vicinanza e sostegno alla gente. Molti vedono tutte le istituzioni come corrotte, in realtà noi sindaci siamo a fianco di chi protesta’.
Anna Bianchini
Marta Boriero