Prosegue il percorso dell’importante intervento di adeguamento del depuratore di Thiene. Lo scorso 5 ottobre è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il bando della gara d’appaltoper i lavori del progetto che prevede un investimento di 6 milioni 200 mila euro, coperti grazie anche a un contributo di un milione di euro del Ministero dell’Ambiente ottenuto anche attraverso l’interessamento della Regione. L’adeguamento funzionale del depuratore si rende principalmente necessario per migliorare la capacità di depurazione dell’impianto di Alto Vicentino Servizi, in modo da rispondere in maniera efficace ai limiti imposti allo scarico che soprattutto per alcuni parametri, tra i quali quelli dei composti di azoto e fosforo il cui abbattimento è reso critico dalle basse temperature, negli anni sono stati drasticamente ridotti. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per il 10 novembre.
Ottenuto il giudizio favorevole di compatibilità ambientale e approvato il progetto definitivo, si passa quindi ora alla fase di gara d’appalto che sarà di tipo integrato. Oltre all’offerta economica per la realizzazione dei lavori, i concorrenti dovranno anche dimostrare di poter redigere un progetto esecutivo migliorativo rispetto a quello posto a base di gara. Il concorrente che risulterà aggiudicatario dovrà presentare entro 90 giorni dalla stipula del contratto il progetto esecutivo che poi verrà realizzato.
“Si tratta di una modalità di affidamento utilizzata soprattutto nei casi in cui ci sia una componente tecnologica predominante, com’è il caso dei depuratori – spiega il presidente di AVS Giovanni Cattelan -. In questo modo, oltre all’aspetto economico, si guarda con attenzione anche alla qualità dell’opera ottenendo maggiori garanzie di arrivare a un risultato perfettamente in linea con le esigenze del territorio. Un’attenzione necessaria visto che parliamo di depurazione e di ambiente”.
L’impianto di depurazione del Santo è a servizio dell’”agglomerato” di Thiene, ossia di quell’area dell’Alto Vicentino i cui scarichi civili e industriali sono convogliati dal sistema di collettamento fognario che interessa in tutto o in parte il territorio dei comuni di Thiene, Marano Vicentino, Zanè, Carrè, Chiuppano, Piovene Rocchette, Cogollo del Cengio, Velo d’Astico, Arsiero, Tonezza, Valdastico, Pedemonte, Lastebasse, Calvene, Lugo, Zugliano, Sarcedo, Breganze, Fara Vicentino e Salcedo. Nonostante la dimensione di questo agglomerato sia compatibile con la potenzialità del depuratore esistente, per aumentare l’efficienza depurativa – e di conseguenza la qualità dell’acqua trattata che viene reimmessa nei corsi d’acqua – si è ravvisata l’opportunità di realizzare una nuova linea di trattamento. Questa consentirà di migliorare l’elasticità di gestione dell’impianto nei periodi criticie di far fronte all’incremento di carico (circa 20.000 abitanti equivalenti) che si avrà quando si aggiungeranno gli scarichi di parte dei comuni trentini di Lavarone e Folgaria, in conformità con l’accordo fra Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento. In ragione di questo accordo quest’ultima ha finanziato la realizzazione di un tratto di 10 chilometri di fognatura (completata nel mese di gennaio 2016) tra Valdastico e Lastebasse, fino al confine tra le due regioni. Con la realizzazione di questo tratto, è stato completato il collettore fognario della Valle dell’Astico che ha permesso di eliminare una serie di impianti di tipo primario (vasche imhoff) che scaricavano nel torrente Astico.