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Thiene. Ascom, il mandato di Corà inizia dalla ‘guerra ai piccioni’. “Vanno abbattuti”

E’ consapevole che il suo grido di protesta scatenerà le reazioni degli animalisti e lancia una provocazione anche a loro. Renato Corà, presidente Ascom del centro storico non ne può più dei piccioni con cui i commercianti devono fare i conti ogni giorno e dopo aver avuto gli onori della cronaca locale per aver denunciato l’inutilità del falco elettronico, spiega perchè occorre sopprimere i volatili. Corà spiega che non è che da domani, ci si deve mettere ad impallinarli in pieno centro di Thiene, ‘ma si dovrebbe fare come ai tempi in cui ero assessore e venivano uccisi nel periodo della caccia’.

‘Quando ho denunciato che il falco elettronico andava tolto perchè non serviva a niente e perchè spaventava i passanti – spiega Corà –  non volevo sollevare sterili polemiche, ma volevo venisse affrontato un problema che sta a cuore a noi negozianti, che ogni giorno, dobbiamo fare ripulire le cacche dei volatili alle commesse’.
‘I piccioni vanno soppressi perchè i loro escrementi portano malattie, sono un pericolo per gli anziani che ho visto scivolare con i miei occhi e perchè sporcano dappertutto. Senza contare il danno ai monumenti’.
Corà mentre viene intervistato mostra le foto che ha sul suo telefono e che immortalano le cacche dei piccioni ai tempi del gufo elettronico.
‘Nessuno si era reso conto che ormai quel rumore infernale non funzionava più come deterrente – continua mostrando gli scatti –  i piccioni si erano assuefatti al suono e queste immagini dimostrano chiaramente che svolazzavano indisturbati, insozzando strade, cancelli, ringhiere e buche della posta’.
Alla domanda se teme la reazione alle sue dichiarazioni da parte degli animalisti, Corà non le manda a dire. ‘Quando parteciperanno alle spese di pulizia di tutto ciò che sporcano i loro amati piccioni, saranno credibili . Quando li vedrò pulire un marcipiedi o un monumento – conclude il presidente del Centro storico di Confcommercio – così come dovrebbero sostenere le spese per il mangime anticoncezionale necessario per evitare che si riproducano in maniera incontrollata. So che i costi, che a questo punto, dovrebbero gravare sull’amministrazione comunale, sono abbastanza pesanti. Che diano anche loro un aiuto economico e allora si che avranno voce in capitolo’.
N.B.