AA di Thiene: un gruppo che da 27 anni è punto di riferimento costante ed ancora di salvezza e di autoconsapevolezza per chi dà e per chi riceve aiuto.
E’ un traguardo, salutato anche dall’invitato straordinario, assessore Andrea Zorzan, come fattore di benessere per tutta la città di Thiene, ma è allo stesso tempo un punto di partenza per un nuovo cammino di diffusione del messaggio riassunto nei 12 passi del “Grande Libro”, l’unica ricetta che ha dato prova in AA della sua efficacia contro un vizio sordido come quello dell’ alcolismo.
I membri di AA e di ALANON, assoziazione dei familiari delle persone con problemi di alcol, si sono incontrati domenica 8 aprile a Thiene al Centro Fonato per festeggiare l’importante anniversario con un’ordinaria seduta di condivisione sul tema: “Ho smesso di bere: come e perché.”
E così, con grande semplicità ed efficacia, è emerso dai loro discorsi Il segreto del loro successo: se smettere di bere può riuscire a chi ha una seria intenzione di farlo e riceve il giusto supporto , conservarsi puliti dall’alcol è possibile solo se si diventa a propria volta prova tangibile per altri, se ci si assume la responsabilità della testimonianza.
“ E’ dando che si riceve nel gruppo” – dice commosso uno dei primi alcolisti che si sono rivolti al gruppo di AA 24 anni fa. Allora c’erano solo quattro persone ad accoglierlo, tre dei quali ora non ci sono più: i quattro fondatori che 27 anni fa hanno iniziato la loro attività per il gruppo a a Città di Thiene. Quattro amici che però per lui sono stati l’inizio della risalita. Loro gli hanno dato l’esempio concreto che smettere era possibile; In seguito però non sarebbe riuscito a perseverare lontano dal vizio se non avesse riservato le sue energie all’impegno per aiutare altri ad uscirne.
Una rinascita spirituale autentica che porta, attraverso il baratro del nulla, ad una umanità superiore: “Ho Imparato che potevo consigliare , ma poi dovevo lasciar fare a Dio e sapermi fare da parte – ammette coraggiosamente una parente membro di ALANON, dopo 24 anni di affiancamento al suo familiare alcolizzato.
“ La religione è per chi ha paura dell’inferno, la spiritualità è per chi all’inferno c’è stato e vuole uscirne”: questa è la convinzione che porta chi aderisce ad AA a credere: non si tratta di parole ma di sostanza di vita quotidiana quando si parla della fede in un Potere superiore che, in base al secondo passo del “Grande Libro” può salvare l’uomo dalla dipendenza.
L’associazione AA è nata originariamente negli USA nel 1935, quando l’agente di borsa Bill e il suo amico dottor Bob si sono resi conto di avere il segreto per aiutare milioni di altre persone, Da allora sono state vendute nei soli USA e Canada 18 500 000 copie del loro “Grande Libro”, tradotto anche in Italia ed arrivato alla sua terza edizione italiana nel 1999.
Accanto agli amici di AA, la presenza costante di ALANON, che sorveglia “dalla stanza attigua” il progresso del cammino fuori dalla dipendenza verso la libertà dello spirito, a testimoniare l’importanza dell’apporto delle famiglie accanto a chi soffre la piaga dell’alcolismo. “Spesso non si sa come intervenire per aiutare il proprio familiare – commenta un membro di ALANON – Io per esempio ho capito solo dalle testimonianze altrui che era sbagliato assillarlo ogni volta che ricadeva nel vizio.” Una grande titubanza nell’agire e dall’altra parte la necessità di farlo, visto che non è di tutte le persone alcolizzate la capacità di riconoscere il proprio problema e di cercare un aiuto. Ecco dove diventa vitale il consiglio di chi ci è già passato, per alleviare i dubbi di chi ha il problema dell’alcol in famiglia.
L’impegno di “ tenere sempre la porta aperta” viene ribadito in modo concreto da AA di Thiene anche con l’ultimo gesto del cambio della sede, con il patrocinio del comune che ha messo a disposizione una soluzione logistica priva di barriere architettoniche.
Ma anche dalla volontà di farsi conoscere, di per sè difficile da attuare per una associazione che fa dell’anonimato uno dei suoi principi fondamentali, a tutela della fragilità di ogni potenziale utente. Eppure è importante far sapere che AA c’è, e allora ecco la nascita di ITALYPAA, che dal 2015 si pone come obiettivo l’organizzazione di conventions itineranti a scopo informativo. La prossima convention si svolgerà a Vicenza nel 2019 e prenderà la forma di una serie di giornate di festa e di condivisione.
Perché è lo spirito di festa, lontano dall’alcol, ma nel godimento entusiasta della propria vittoria sulla debolezza umana, ciò che esalta di più i membri vecchi e giovani di AA, riuniti in un unico urlo primordiale di esultanza sulla schiavitù del vizio.
Questa è la vera gioia, che fa davvero dimenticare la sofferenza di vivere e la vera alternativa all’oblio, originariamente cercato nell’alcol.
Far conoscere ad altri che questa gioia esiste ed è alla portata di ciascuno è la missione che riempie la vita di tutti coloro che, grazie ad AA, sono riemersi dalla disperazione della dipendenza.
Umberto D’Anna e Annina Botta