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Thiene. Criticità e tensioni per le giostre: il Comitato di Quartiere Centro alza la voce e promette di vigilare

Non ha perso tempo il nuovo Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Centro nell’affrontare le problematiche che da tempo affliggono i residenti. Insediatosi lo scorso 23 aprile, ha subito puntato il dito contro le criticità legate al parco divertimenti. Il problema più urgente? Le giostre, che rappresentano una fonte di disagio per i residenti delle zone Bosco, via Damiano Chiesa e Piazzale Divisione Acqui.

Durante l’incontro di maggio con l’Amministrazione Comunale, il Comitato ha evidenziato le principali lamentele: rumore incessante, traffico congestionato e la mancanza di servizi igienici adeguati. Nonostante la programmazione della Manifestazione di giugno 2024 fosse già definita, il Comitato ha insistito per un rafforzamento del servizio di vigilanza e sicurezza, oltre alla verifica del rispetto degli orari delle attrazioni, ottenendo rassicurazioni sulla futura installazione di servizi igienici adeguati per l’evento.

Ma sin da subito sono scattate le prime problematiche, per esempio riguardo ad una giostra in via Divisione Acqui, inizialmente montata a ridosso del muretto del condominio, causando disagi immediati ai residenti. Dopo le proteste del Comitato, questa è stata finalmente spostata di qualche metro verso il parco di Villa Fabris, alleviando parzialmente la situazione.

Dopo l’incontro con l’Amministrazione, il Comitato ha dialogato con i gestori delle attrazioni, che si sono mostrati disponibili a collaborare per migliorare la convivenza con i residenti, proponendo soluzioni condivise per il posizionamento delle giostre.

L’ordinanza comunale emessa il 4 giugno impone regole severe sugli orari di funzionamento, sull’uso del sonoro e sulle norme di sicurezza e igiene, con sanzioni pecuniarie per chi non le rispetta. Il Comitato di Quartiere ha comunicato che vigilerà attentamente sull’applicazione di queste norme, determinato a tutelare la tranquillità e il benessere dei cittadini.

Laura San Brunone

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