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Thiene. Busin-Lega : “Hope, la figlia dei profughi è un bellissimo esempio di integrazione”

“La piccola Hope, figlia dei profughi ospitati a Posina, è uno splendido esempio di integrazione”. Filippo Busin, onorevole leghista di Thiene, ha commentato con queste semplici parole la nascita della bambina, nata a Santorso il  22 febbraio e ospite della cittadina montana del sindaco Andrea Cecchellero.

Hope (che in italiano si traduce ‘speranza’) è nata dall’amore di due giovani nigeriani e a Posina vive in via Sareo, in una casa del comune che si trova dietro al municipio.

Di lei e dei suoi genitori si occupano in particolare il consigliere comunale Silvia Cestaro, la cooperativa sociale La Locomotiva di Cogollo del Cengio e molti cittadini di buon cuore, che hanno accolto quel ‘Cicciobello nero’ e la sua famiglia a braccia aperte.

“A Posina ci troviamo davanti ad un bellissimo esempio di integrazione vera – ha sottolineato Filippo Busin – Il sindaco Cecchellero ha fatto un gesto umanitario e sicuramente avrà valutato la condizione della giovane coppia, verificando il loro stato di bisogno. Come rappresentante della Lega Nord, sono al suo fianco nella decisione di aver destinato un alloggio ai due giovani e alla loro bambina, perché prima di tutto, per me e per il nostro partito, viene la protezione delle persone che scappano dalla guerra o da situazioni umanamente insostenibili”.

Andrea Cecchellero, aveva commentato l’arrivo della coppia dalla Nigeria nell’alloggio comunale come “una scelta quasi obbligata. Durante l’emergenza profughi di qualche mese fa, volevo evitare in tutti i modi che in paese arrivassero troppe persone che non saremmo riusciti a gestire in una comunità così piccola. Allora ho deciso di accogliere una sola famiglia e ho chiesto che fossero cattolici, per non creare divisioni insanabili e attriti”.

Secondo Busin, la scelta del sindaco di Posina è una dimostrazione di buon cuore e buon senso che non si scosta per niente dalla visione generale della Lega, alla quale appartengono entrambi. “La Lega Nord non è contro l’accoglienza o contro i profughi – ha spiegato Busin – Spesso ci dipingono come dei nazisti che vorrebbero mandare i profughi nei forni crematori, ma non è assolutamente così. Critichiamo la gestione dell’accoglienza, così come è concepito dal nostro governo. Io preferirei anzi chiamarla ‘non gestione’ e i fatti ci stanno dando ragione. Il governo italiano concede l’ingresso indistintamente a tutti, profughi e clandestini, aprendo di fatto le porte alla criminalità. Questa ‘gestione’ ha creato un fenomeno che è diventato facile business per cooperative e trafficanti, ha trovato impiego per gli amici degli amici, speculando sulle vite umane e creando un business illegale e cinico nei confronti degli immigranti”.

Secondo Busin, i recenti fatti di cronaca dimostrano che questo modo di operare sta disintegrando l’Italia e l’Europa stessa, dove hanno ricominciato ad essere innalzati muri e barriere, cancellando in un colpo i passi in avanti fatti dopo il crollo del muro di Berlino, che divideva gli antagonisti non con un simbolo, ma con tanto di cemento, filo spinato, gendarmi e raffiche di mitra.

“Cecchellero non voleva nascondere nulla a nessuno, tantomeno al partito – ha dichiarato Busin – e il fatto che si sia rivolto alla stampa per mostrare la gioia sua e dei posenati per l’arrivo della piccola, da lui ha definito ironicamente e gioiosamente ‘diversamente veneta’ nella sua comunità, è la dimostrazione tangibile. La Lega Nord è contro la clandestinità, non contro l’accoglienza – ha ribadito e concluso l’onorevole – Contestiamo una politica di accoglienza indiscriminata che porta dentro di tutto oltre un limite che non è sopportabile, ma quando ci sono donne incinte e persone in vero stato di bisogno, la carità cristiana e l’umanità vengono prima di tutto”.

Anna Bianchini