Un successo che è andato ben oltre le aspettative. La prima edizione di ‘porto franco street food’ ha riempito il centro cittadino di Thiene e nel weekend .
Si è conclusa ieri la tre giorni dedicata al cibo di strada, manifestazione promossa da alcuni locali del centro storico, sotto il patrocinio del Comune di Thiene e organizzata dall’associazione Commercianti di Thiene.
Curiosità e interesse per questa nuova tendenza di gustare il cibo di strada, sempre più di qualità, che ha richiamato molte persone riportando quella vivacità che mancava nei fine settimana in centro a Thiene, allestito per l’occasione come un espositore di
“Una menzione speciale va poi all’Istituto Musicale per la qualità dell’intrattenimento musicale proposto – ha continuato Samperi – Il Comune, dal canto suo, oltre al ruolo di coordinamento più generale, ha contribuito alla riuscita dell’evento con aspetti tecnici e logistici fondamentali, quali la fornitura di energia elettrica, acqua e pulizia dell’area e il supporto del personale tecnico. Alla luce dell’apprezzamento della manifestazione, stiamo valutando di riproporla certamente”.
Soddisfatto anche Manuel Benetti, presidente dell’associazione culturale Sinergie 2023, che ha commentato: “Noi di Sinergie 2023 abbiamo partecipato insieme ai dieci bar associati alla Confcommercio. E’ stato bellissimo lavorare e collaborare in perfetta ‘sinergia’ a scopo di beneficenza. Il ricavato sarà devoluto all’Ail di Vicenza (associazione vicentina linfomi e leucemie) e siamo orgogliosi e felici di aver contribuito all’organizzazione e alla realizzazione del primo evento a tema Street Food”.
Ce n’era davvero per tutti i gusti, bastava avere appetito facendo però attenzione a destreggiarsi tra i prezzi proposti, confermando l’evoluzione da gastronomia da passeggio per tutte le tasche, a gastronomia di eccellenza che tanto piace ai gourmet.
Il ‘food ready to eat’ (‘cibo pronto da mangiare’) avanza e si prende una rivincita, in una sorta di ‘mania’, da iniziale cibo semplice ed economico a gastronomia di tendenza a cui critici e chef di fama fanno l’occhiolino.
Paola Viero