Qual è la prima regola per una corretta terapia? Non disturbare l’Infermiere che la prepara e la somministra, garantendogli la massima concentrazione. Solo così si potranno ridurre al minimo gli errori in quello che è l’atto più importante dell’assistenza sanitaria.
La pensano così all’Ulss 4 Alto Vicentino dove la Direzione Generale ha approvato il progetto “Casacche Rosse” proposto dal Servizio Qualità, diretto da Licia Sartori.
La proposta non nasce per caso, ma è il risultato di una rilevazione del rischio clinico nei reparti ospedalieri condotta tra il 2014 e il 2015. Rilevazioni concretizzatesi tramite le interviste a tutti gli operatori, i giri per la sicurezza, le segnalazioni spontanee dei quasi-incidenti o di incidenti e l’approfondimento della bibliografia e della casistica sul tema, nazionale e internazionale
In questi giorni, compariranno quindi in tutti i reparti dell’Ospedale di Santorso le “Casacche Rosse”, infermieri muniti di una casacca di colore rosso vivo con la scritta “Somministrazione farmaci – Per favore non interrompere”.
“Nelle attività che richiedono concentrazione, le distrazioni e le interruzioni possono generare incidenti – si legge nella locandina del progetto, affissa un po’ ovunque all’Alto Vicentino – per ridurre questo rischio l’Ospedale ha adottato una casacca di colore rosso che verrà indossata dall’infermiere/a quando prepara e somministra la terapia farmacologica”.
Va detto che la casacca è uno strumento per prevenire gli errori durante la delicata attività della preparazione e somministrazione dei farmaci e rappresenta una nuova modalità che permette all’infermiere/a di dedicarsi completamente alla sua attività e ad ogni singolo paziente nel momento della preparazione e somministrazione del farmaco. Per questo, dicono dall’Alto Vicentino, “non va vissuta come un ostacolo/barriera tra paziente/familiare e infermiere”. Va ricordato che durante la somministrazione della terapia tutto il resto del personale presente è in grado di rispondere alle richieste dei pazienti, mentre in caso di emergenza anche chi in quel momento indossa la casacca rossa sarà pronto a intervenire.
A rispettare le indicazioni delle “Casacche Rosse”, concludono dall’Alto Vicentino, dovranno essere un po’ tutti.
“Gli Infermieri della struttura, nota Giorgio Roberti, Direttore Generale, hanno preso bene l’iniziativa e vi hanno aderito senza alcuna difficoltà, a dimostrazione che questo è un bisogno reale”.