Cosa e come cambia con l’entrata in scena del nuovo biglietto regionale? Prima il ticket poteva essere usato entro due mesi dalla data di acquisto, permettendo di fare scorta di biglietti, con una validità di sei ore dalla convalida all’obliteratrice. Ora chi intende salire in una carrozza del regionale dovrà comunicare alla biglietteria il giorno della partenza, data che verrà stampata sul ticket e che potrà essere usato tassativamente entro la mezzanotte, previa convalida che farà scattare le quattro ore di validità del viaggio. E se ci si trovasse a bordo treno col biglietto che sta esaurendo le 4 ore? Trenitalia ha pensato anche a questo, precisando che al viaggiatore sarà comunque permesso di raggiungere la destinazione finale.
Nel caso il viaggiatore cambiasse il giorno della partenza, potrà sfruttare il ticket acquistato solo se lo cambia entro le 23:59 del giorno precedente a quello del viaggio stampato sul biglietto. Un cambio indolore e gratuito se fatto nelle biglietterie e alle macchinette self service Trenitalia, con un costo di 50 centesimi se il cambio viene effettuato nelle rivendite esterne (tabaccherie, Lottomatica e sisalpay), mentre chi si appoggia alle agenzie di viaggio si troverà a pagare una commissione variabile.
Un cambio di rotta di Trenitalia messo in atto per combattere l’evasione dei furbetti, una rivoluzione che scatterà dal 1 agosto giustificata come “Un adeguamento agli altri Paesi europei –spiega Trenitalia – Dove i tagliandi già hanno una validità inferiore”.
“Capisco che sia un deterrente contro l’evasione – commenta Bruno Pigozzo consigliere regionale veneto del PD – Ma questo nuovo sistema rischia di mettere in seria difficoltà tante persone, specialmente nelle aree periferiche: nelle piccole stazioni non c’è servizio di biglietterie, oppure è attivo solo al mattino, le macchinette automatiche spesso non funzionano, giornalai e tabaccai sono chiusi nei giorni festivi, in certi orari e periodi dell’anno. Inoltre il cambio della data sul biglietto potrà essere fatto una sola volta e se effettuato in edicola o in altri punti vendita convenzionati, sarà a pagamento. Tutto questo non agevola chi utilizza il treno per spostamenti saltuari; perciò invitiamo a effettuare una verifica seria della rete distributiva, quella automatica e degli esercizi pubblici. Mi auguro inoltre che si colga l’occasione per accelerare l’entrata in funzione del tante volte annunciato biglietto unico regionale, un documento di viaggio da poter utilizzare su bus, treni e tram venendo davvero incontro alle esigenze degli utenti dei mezzi pubblici”.
Paola Viero