L’Associazione MaiMa, ormai nota non solo a Schio dove è nata, ma in tutto l’Altovicentino, per il suo attivismo di contrasto all’omofobia attraverso interventi mirati nelle scuole e attività rivolte ai giovani, è stata invitata nella sede mondiale dell’Unesco a Parigi, come unica associazione in rappresentanza dell’Italia.
L’Associazione è composta da persone di ogni orientamento sessuale e affronta la sua battaglia contro l’omofobia e la transfobia come tema culturale e non di parte. L’invito all’International Ministerial Meeting on Education Sector Responses to Violence based on Sexual Orientation and Gender Identity/Expression, è arrivato con una lettera firmata dal Direttore del settore Educazione dell’Unesco, Soo-Hyang Choi.
L’evento, che durerà due giorni, prevede la presenza di 250 partecipanti provenienti da tutto il mondo, oltre a Ministri e rappresentati ufficiali dei governi facenti parte dell’Onu.
Il meeting prevede il più grande raduno di delegati di alto livello, accomunati dall’intento di combattere la violenza omofobica e transfobica, e di ogni altro tipo, nel mondo giovanile, divenuta un problema di portata mondiale. I Ministri produrranno una sorta di “chiamata all’azione” affermando il loro impegno politico per assicurare il diritto all’educazione in un ambiente sicuro per tutti gli studenti.
‘Questo anno e mezzo di lavoro dell’Associazione e i risultati raggiunti fanno ben sperare in una maggiore attenzione e consapevolezza da parte delle istituzioni rispetto alla solitudine ed alle vessazioni che ancora oggi circondano il mondo LGBT’.
MaiMa ci tiene a sottolineare che la lotta alle discriminazioni di ogni tipo deve essere a 360 gradi perché chi ne è vittima può pagarne il prezzo con cicatrici indelebili e, è storia di questi giorni, anche con la morte”

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