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Schio. Il Comune premia i fiori all’occhiello dello sport di ‘casa nostra’

Nella sala Consigliare del Comune di Schio, si è svolta una cerimonia di riconoscimento al merito sportivo, con una rappresentanza degli atleti più significativi dal punto di vista del valore assoluto dei risultati conseguiti. Si tratta di ragazzi nati a Schio che hanno portato in alto i colori giallorossi e delle società sportive a cui appartengono,in Italia e nel Mondo. Alla presenza del Sindaco Valter Orsi, del Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Educativi Roberto Polga, dell’Assessore allo Sport Aldo Munarini, del delegato Coni Point di Vicenza, Giuseppe Falco, del fiduciario locale Coni, nonché responsabile dell’Ufficio ScolasticoTerritoriale, Lorena Sottoriva e del Presidente del Consiglio Comunale Sergio Secondin, sono dunque stati premiati:

Erica Nicoli, che per la settima volta si è aggiudicata la medaglia d’oro ai campionati italiani assoluti di Taekwoondo cat. 49 kg, per la seconda volta dopo il 2014 e dopo cinque titoli a livello giovanile, dopo il bronzo in Russia conseguito nei campionati europei del 2015 e il bronzo alle qualificazioni europee in Turchia nel 2016, che, purtroppo, non le ha dato la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio per una sola posizione. Andrea Trabucco, medaglia d’argento ai campionati mondiali a Marrachech in Marocco, nel tiro a volo, fossa universale, e già argento dei mondiali a squadre juniores a Granada in Spagna nel 2015. Andrea Catania già campione del mondo 2014 in Argentina a Buenos Aires nella specialità Rengokai ed ora confermatosi, sempre a Buenos Aires, campione del mondo nella specialità Shotokan. È importante mettere in evidenza che questi atleti si stanno ripetendo ai vertici assoluti da diversi anni, per questo fanno parte da tempo delle rappresentative nazionali ed Erica è entrata a far parte del gruppo sportivo dei Carabinieri.

“Sono esempi per molti giovani, per come sanno coniugare sport e studio, e per come riescono a distinguersi in sport che non hanno un effetto mediatico ed economico che riesce invece a sostenere altre discipline molto più privilegiate in questo senso” ha dichiarato Aldo Munarini “intendiamo perciò riconoscere anche quelle discipline meno conosciute e visibili ma che richiedono proprio per questo sacrifici ancor maggiori da parte delle società, degli atleti e delle loro famiglie, per riuscire ad emergere con prestazioni sempre più eccellenti come queste. Il grande ringraziamento va soprattutto a loro, e siamo orgogliosi di poter averli come portacolori, in Italia e nel mondo, della città di Schio”.