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Basta spreco nei supermercati vicentini. Con Unicomm e Verlata donate 30 tonnellate di cibo

Nel mese dedicato al tirar di somme in tutte le aziende, soddisfazione palpabile negli uffici del Gruppo Unicomm srl di Dueville che, bilancio alla mano, snocciola i dati che chiudono positivamente i 12 mesi dedicati nel vicentino alla lotta dello spreco alimentare, in collaborazione con la cooperativa Verlata di Villaverla.

A partire dal luglio 2015 nel vicentino sono state raccolte 30 tonnellate di prodotti freschi, 1000 kg di prodotti secchi, tramite i quattro i punti vendita immessi nel progetto della raccolta delle eccedenze alimentari da destinare, tramite la cooperativa Verlata, alle persone bisognose e alla famiglie in difficoltà. Il frutto di questa collaborazione induce i fratelli Marcello e Mario Cestaro, titolari di Unicomm, ad aggiungere altri supermercati oltre all’Emisfero di Zanè, Bassano del Grappa e Vicenza C.C. Palladio e al Famila di Creazzo. “Quella con Unicomm è una collaborazione davvero fondamentale, che ci ha consentito di fare un salto di qualità importante nella raccolta di generi alimentari a favore di chi ne ha più bisogno” dichiara Giuseppe Barichello, presidente di Verlata Lavoro.

Un sodalizio nato un anno fa tra il colosso commerciale della grande distribuzione e la cooperativa: l’uno che in Veneto è presente con A&O, Famila, Emisfero, Mega e Cash and Carry, l’altra presente nel territorio vicentino da più di 20 anni nel percorso della solidarietà. Una sinergia che ha visto questa montagna di beni invenduti passare dalle mani di Unicomm a quelle di Verlata, che li ha poi distribuiti alle realtà coinvolte nel progetto Rebus (recupero eccedenze beni utilizzabili solidarmente): le Caritas di Vicenza S. Lazzaro con 90 famiglie aiutate, di Schio centro con 30 famiglie, di Villaverla con 15 famiglie, l’associazione Vie di Luce con 60 famiglie thienesi aiutate, i Servizi Sociali del comune di Santorso con 50 famiglie servite, la cooperativa Comunità Servizi in aiuto dei disabili degli appartamenti in semiautonomia e ancora nel thienese con i 30 pasti al giorno serviti dai Frati Cappuccini.

“Per noi l’esperienza con Verlata è davvero straordinaria, tanto che vorremmo allargarla ad altri nostri punti vendita in provincia di Vicenza – spiegano i fratelli Cestaro – Con l’attività di recupero delle eccedenze alimentari riusciamo a ottenere contemporaneamente due risultati importanti: aiutare chi è in difficoltà ed evitare di sprecare il cibo, pratica che risulta sempre più intollerabile in anni di crisi come questi”.

E se fino a poco tempo il labirinto burocratico faceva desistere le aziende a donare il proprio invenduto anziché gettarlo nel bidone della spazzatura, ora con la legge ‘anti spreco’ approvata in via definitiva pochi giorni fa dal Senato, e salutata calorosamente da Banco Alimentare, vengono introdotti degli incentivi alle aziende che decideranno di regalare le proprie eccedenze alimentari e farmaceutici con scopo di solidarietà.

Paola Viero