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Arriva la pioggia, ma per l’Arpav, i valori di PM10 sulla Pedemontana sono aumentati. Superati i limiti di legge

Riceviamo e pubblichiamo:

Da ieri il Veneto, assieme alle altre regioni della pianura padana, è interessato dal passaggio di una serie di deboli impulsi umidi, alcuni dei quali hanno portato lievi precipitazioni sparse. L’effetto dilavante delle piogge ha leggermente abbassato le concentrazioni in alcune stazioni di monitoraggio, mentre,  in alcune zone come in Val Belluna e sulla pedemontana, i valori di PM10 medio giornaliero sono ulteriormente aumentati, rimanendo in generale molto elevati in tutta la Regione.

Da oggi 1 febbraio e almeno fino a domenica 5, il Veneto sarà ancora interessato dal transito di molte nubi, con cielo in prevalenza molto nuvoloso o coperto, associate a fasi con precipitazioni spesso deboli e sparse. Le concentrazioni di PM10 saranno in progressivo leggero calo, ma a causa degli elevati valori di partenza e della scarsa ventilazione, resteranno in prevalenza sopra i limiti di legge almeno fino a giovedì 2 febbraio.

Si segnala che nella giornata di martedì tutte le centraline della rete regionale, senza nessuna esclusione, hanno registrato superamenti del valore limite giornaliero di PM10, con concentrazioni significativamente superiori ai 100 µg/m3 nella quasi totalità delle centraline. In particolare, le concentrazioni di PM10 più alte sono state misurate a VE- Parco Bissuola (184 µg/m3 ), Parco Colli Euganei (179 µg/m3 ), Legnago (176 µg/m3 ), PD-Mandria (175 µg/m3 ), Adria (162 µg/m3 ), TV- Via Lancieri (154 µg/m3 ), RO-Centro (147 µg/m3 ), VE –Sacca Fisola (147 µg/m3) e VI-Quartiere Italia (139 µg/m3 ).

Si ricorda che il superamento della soglia dei 100 µg/m3 per 3 giorni consecutivi fa scattare il livello di criticità 2. Tale livello di criticità è stato raggiunto oggi negli Agglomerati di Treviso, Venezia, Vicenza e Verona e nella città di Rovigo, mentre nell’Agglomerato di Padova tale livello di criticità era già stato superato ieri. Poiché i livelli di PM10 previsti saranno elevati almeno fino a giovedì, si conferma la criticità 2 per l’agglomerato di Treviso, Venezia, Vicenza, Verona e per il Comune di Rovigo, oltre che per l’agglomerato di Padova.

a cura di Arpav