Lo spettacolo continua. Così è scritto sui manifesti che il circo Orfei ha come al solito sparso per ogni dove. E sì…. il circo in questi giorni sosta a Malo con il suo carico di animali al seguito, costretti a viaggiare come pacchi postali, su e giù dai camion senza sosta. Perchè lo scopo della loro esistenza è solamente quello di fare divertire noi umani. Così ha deciso l'”homo sapiens” , incurante dei loro diritti e della loro dignità di esseri senzienti.
Noi ci divertiamo nel vederli trasformati in pagliacci, ma loro non si divertono: gli animali nei circhi, sia terrestri che acquatici, sono violentati, sfruttati, ridotti in schiavitù per tutta la vita. Invito pertanto anche lei Signor Sindaco di Malo, come invito tutti i Sindaci di buona volontà a fare in modo che questi carrozzoni della sofferenza non abbiano più cittadinanza e diventino veramente spettacoli degni di esseri visti grazie alla bravura dei soli artisti umani. “I contesti in cui gli animali sono privati della libertà, mantenuti in condizioni non rispettose dei loro bisogni e costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie, sono veicolo di un’educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia” Questo hanno scritto più di 600 psicologi in un documento sulla valenza antipedagogica dei circhi e feste con animali!
Vuole davvero Signor Sindaco che i suoi piccoli concittadini continuino in futuro a vedere questi spettacoli?
Marta Frigo
Gentile Signora Marta,
capisco perfettamente il suo punto di vista, come quello dei 600 psicologi che hanno scritto sul documento da lei citato, così come le ragioni che spingono gli animalisti a contrastare gli spettacoli viaggianti che fanno uso di animali. Tuttavia, in qualità di sindaci noi abbiamo il dovere di far rispettare le normative che, nel caso dell’Italia, non prevedono il divieto, bensì, cito testualmente: “il graduale superamento” della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante.
Più in particolare, la normativa italiana consente, nel rispetto della legge, gli spettacoli viaggianti con presenza di animali (il circo Orfei è titolare della licenza alla detenzione di animali pericolosi rilasciata dalla Prefettura di Ravenna in data 28/10/2013 prot 3569), contemperando, le esigenze di tutela degli animali (linee guida e controllo ulss), con la libertà d’iniziativa economica costituzionalmente tutelata.
Chiarito quanto sopra, in questo, come in altri casi, nostro compito è stato quello di applicare le leggi, non solo nazionali, ma anche le normative regionali. La Giunta Regionale del Veneto ha infatti emanato le linee guida per l’impiego degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti (D.G.R. 1707/2004) ivi compresi gli animali pericolosi (D.G.R. 3882/2001) basate sulle linee guida della commissione scientifica CITES. L’articolo 8.1 dell’allegato A del D.G.R .n. 272 del 6 Febbraio 2007 “linee guida da applicare al Regolamento di Igiene Urbana Veterinaria” stabilisce che “…l’attendamento di circhi, è soggetto alla vigilanza ed all’autorizzazione igienico-sanitaria da parte del Servizio Veterinario ULSS competente per territorio, secondo le modalità previste dalla normativa vigente…” e l’ULSS7 con nota prot. n. 48027 del 25/05/2018 ha espresso parere favorevole all’attività circense in questione.
Al Comune pertanto, non resta che applicare le verifiche ed i controlli che la legge pone a suo carico, cosa che abbiamo scrupolosamente fatto, non avendo in questa materia alcuna facoltà discrezionale. E’ pertanto allo Stato che compete disciplinare la materia ed al quale ha senso appellarsi per chiedere una normativa ulteriormente più restrittiva, com’ è avvenuto in altri Paesi.
D’altro canto nessuno ci obbliga ad andare a vedere questo tipo di spettacoli e sono certa che le persone oggi siano abbastanza mature per fare scelte consapevoli, sia per loro sia per i propri figli.
Nella speranza di aver dato compiuta risposta alle sue aspettative la saluto cordialmente.
Paola Lain
Sindaco di Malo