Aveva perso una gran parte dei suoi risparmi a causa del crac della Banca Popolare di Vicenza e per questo motivo ha deciso di togliersi la vita con un colpo di pistola al petto.

Il suicidio di Antonio Bedin, pensionato 69enne di Montebello Vicentino, pare essere stato causato proprio da una forte depressione che è piombata addosso all’uomo insieme al tracollo della banca nella quale aveva riposto una cospicua fetta dei suoi risparmi di una vita. Prima di spararsi, Bedin si era messo in contatto con alcuni avvocati per capire se fosse stato possibile recuperare i suoi risparmi, o almeno una parte di essi.

“Non ce la faccio più”, aveva scritto alla fine Bedin in un biglietto, nel quale aveva anche lasciato le ultime disposizioni per il funerale.

Un gesto definitivo, che forse nasconde anche altre motivazioni. Il crollo del valore delle azioni della Pop Vi, che ha mandato in fumo parecchi risparmi del pensionato suicida, pare essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma da quanto è emerso, l’uomo era anche malato e da tempo manifestava l’intenzione di togliersi la vita. L’ex operaio da tempo soffriva e il suo stato di salute gli aveva creato preoccupazioni per il futuro. L’insieme delle cose forse ha acceso la scintilla e per porre fine alle sue preoccupazioni Bedin si è tolto la vita.

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