Ha preso il via oggi, mercoledì 3 novembre, la campagna di vaccinazione antinfluenzale: quest’anno sono ben 100.900 le dosi di vaccino prenotate dall’ULSS 7 Pedemontana, già in fase di distribuzione ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta di tutto il territorio. Anche quest’anno, infatti, saranno proprio questi ultimi a effettuare le vaccinazioni, direttamente nei propri ambulatori o in altre sedi che riterranno opportune, secondo un calendario di sessioni predefinito: «Sicuramente – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – per il rapporto che hanno con i loro pazienti, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta sono le figure più indicate nel proporre la vaccinazione ai propri assistiti, spiegandone tutta l’importanza. Quella con i medici e i pediatri di famiglia è sempre stata una un’alleanza forte per la vaccinazione antinfluenzale, che diventa di anno in anno sempre più stretta ed efficace».
L’obiettivo della campagna di vaccinazione, quest’anno, è infatti duplice, come spiega il dott. Liviano Vianello, Direttore del Dipartimento di Prevenzione: «Il primo naturalmente è limitare la circolazione del virus influenzale e tutelare la salute della popolazione, in particolare dei soggetti più a rischio, considerando che ogni anno in Italia sono oltre 5 milioni gli italiani colpiti dall’influenza, quasi 400 mila solo in Veneto, con casi non rari di complicazioni che – nei soggetti più fragili – spesso portano al ricovero in ospedale. Parallelamente, vi è la necessità di ridurre il numero di pazienti con sintomatologie sospette, al fine di non moltiplicare le richieste di tamponi e in generale evitare quelle problematiche lavorative e relazioni che possono generarsi nei casi di sospetto contagio».
Per quanto riguarda le categorie a rischio, anche quest’anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i cittadini di età uguale o superiore ai 60 anni, oltre ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni (anche senza particolari patologie) e gli adulti di qualsiasi età e bambini affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio e renale, malattie del sangue, diabete, malassorbimento intestinale, malattie o terapie che comportino una carente o alterata immunità, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, tumori, nonché persone a cui è stata tolta la milza, oltre alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Una particolare attenzione sarà posta anche alla vaccinazione a scopo precauzionale di tutti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali territoriali, per anziani e non autosufficienti.
La vaccinazione è inoltre gratuita e fortemente raccomandata per tutti gli operatori sanitarie, inclusi quelli che operano presso le RSA, e per gli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, come i membri delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
Infine, è fortemente raccomanda anche per gli operatori che lavorano a contatto con gli animali, in quanto potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Quest’anno sono quattro le tipologie di vaccino disponibili, che saranno utilizzate in base alla tipologia di utente, ed è prevista anche una limitata quantità di vaccino quadrivalente realizzato tramite colture cellulari, dunque prodotto senza utilizzare l’uovo, così da poter essere utilizzato in sicurezza anche in chi è allergico alle uova.
Terza dose di vaccino anti-Covid
Va sottolineato che in ULSS 7 Pedemontana sono già 7.405 i cittadini che hanno ricevuto la terza dose, con una percentuale significativa tra gli over 80 (14,34%) e numeri che iniziano a salire anche nelle fasce di età 70-79 (oltre 800) e 60-69 anni (oltre 900).
Un ulteriore ambito di impegno che per l’Azienda socio-sanitaria sta diventando sempre più prioritario, come sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza: «Abbiamo aperto le prenotazioni del richiamo agli over 60 solo da una decina di giorni, ma soprattutto nell’ultimo periodo abbiamo notato un incremento delle prenotazioni, circa 200 al giorno. Si tratta di un dato che ci fa ben sperare, ma il numero di aventi diritto che ancora non si sono prenotati rimane molto alto: non vorrei che il numero ridotto di contagi registrato nelle ultime settimane stia inducendo un senso di falsa sicurezza. In realtà i contagi e le ospedalizzazioni stanno lentamente risalendo e anche nel nostro territorio iniziano a esserci le prime avvisaglie di una perdita di efficacia del vaccino per chi lo ha ricevuto da più di 6 mesi. A tutti loro voglio dunque lanciare un messaggio: chi ha avuto fiducia nel vaccino, nella stragrande maggioranza dei casi è stato protetto in tutti questi mesi dal virus. Ora si tratta di rinnovare questa fiducia per continuare a godere di un elevato livello di protezione».
Per quanto riguarda l’andamento più generale della campagna di vaccinazione anti-Covid, in ULSS 7 Pedemontana ha già coinvolto con almeno una dose il 64% della popolazione tra i 12 e i 19 anni; l’83,5% tra i 20 e 29 anni; il 77,4% tra i trentenni, il 76,7 dei quarantenni, l’83,2% dei cinquantenni, l’87,4% nella fascia di età 60-69 anni, il 92% dei 70-79enni e praticamente la totalità (99,5%)..
Comunicato Stampa a cura dell’Ulss 7 Pedemontana