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Arrivano 160mila euro alle Unioni Montane Alto Vicentino e Astico

Un milione e mezzo di euro arriveranno da Roma nel 2016 per le Unioni Montane e di questi 160mila andranno divisi tra Alto Astico, Astico e Pasubio-Alto Vicentino.

La giunta regionale veneta ha approvato il riparto del finanziamento regionale e gli ambiti territoriali delle Unioni, riconosciuti come ambiti ottimali per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi dei comuni montani e parzialmente montani, oltre che per lo svolgimento delle funzioni tipicamente montane di salvaguardia e valorizzazione del territorio, si porteranno a casa un po’ di soldi.

“Le Unioni sono succedute in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi alle Comunità montane e continuano a esercitare le funzioni e a svolgere i servizi che le stesse svolgevano – ha spiegato Federico Caner, assessore regionale al turismo e allo sviluppo ed economia montana che ha proposto il provvedimento – Sono divenute nel contempo l’ente sovracomunale privilegiato nelle aree montane per esercitare in forma associata le funzioni fondamentali dei comuni, quali ad esempio quelle dell’organizzazione generale dell’amministrazione, dell’organizzazione dei servizi pubblici, di polizia municipale, di edilizia scolastica e dei servizi sociali. Inoltre, le Unioni possono stipulare apposite convenzioni con singoli Comuni che non fanno parte di alcuna Unione montana, definendo forme di collaborazione particolarmente in materia di manutenzione ambientale del territorio, di malghe e viabilità silvo-pastorale”.

Sono tre le Unioni Montane che spaziano dal Pasubio alla Valle dell’Astico: Astico, Alto Astico e Pasubio-Alto Vicentino.

56.577,54 euro andranno all’Unione Montana Alto Astico, formata da Arsiero, Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte Tonezza del Cimone, Valdastico e Velo d’Astico. 38.205,31 euro sono stati stanziati per l’Unione Montana Astico, formata da Breganze, Caltrano, Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza e Salcedo.

All’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino, formata da Monte di Malo, Posina, Schio, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Piovene Rocchette e Santorso, andranno infine 64.631,90 euro.

“Al fine di garantire continuità operativa alle Unioni già costituitesi e alle comunità montane in fase di trasformazione – ha sottolineato Caner – abbiamo provveduto a ripartire l’importo complessivo di 1,5 milioni di euro, disponibile sul bilancio 2016 del corrente esercizio finanziario”.

A.B.