Asiago. Via dalle malghe, le mucche tornano a casa: inizia la transumanza
Giornalisti Altovicentinonline
Finisce l’estate e le mucche tornano in stalla dopo la stagione sull’Altopiano di Asiago.
La transumanza, antica tradizione contadina di condurre le mandrie dalle stalle agli alpeggi e viceversa è ancora molto diffusa sulle montagne degli 8 comuni. Venerdì 22 settembre si è svolta la prima di una lunga serie di sfilate di mucche che dalle malghe tornano a casa.
La mandria della famiglia Pagiusco di Bressanvido partita al mattino da Malga 5º Lotto Marcesina e transitata prima per Gallio nel primo pomeriggio e poi per il centro di Asiago intorno alle 18 ha attirato lungo il percorso moltissime persone attratte da questo rito antico. Circa 500 le mucche, in asciutta, cioè quelle che al momento non producono latte e vitelle, che hanno sfilato accompagnate da cavalli, carri e volonterosi a piedi sino alla località Turcio per la sosta notturna. Di fronte alla sede dell’Ex Comunità Montana, la stazione di Asiago, il primo cittadino del capoluogo altopianese ha consegnato la tradizionale campana decorata dall’artista altopianese Chiara Carli Müller simbolo della transumanza, premio per la mucca che ha prodotto più latte. Dal ’99 ogni anno alla fine di settembre un centinaio di persone conducono la mandria sino a Bressanvido per la festa della transumanza e dove vengono organizzati eventi correlati, musica ed uno stand enogastronomico, nel 2016 la festa della transumanza non si è svolta a causa della blu tongue, malattia dei ruminanti che aveva afflitto la provincia e che aveva costretto molte aziende a scaricare le malghe in anticipo. La tradizione vuole che la discesa dagli alpeggi cominci dopo il giorno di ‘San Matio’, San Matteo patrono di Asiago, il 21 settembre, questa settimana inoltre si sono svolte la tradizionale visita delle malghe da parte del sindaco Roberto Rigoni Stern, dell’amministrazione e delle autorità e cena delle malghe del comune di Asiago. Molte di queste strutture stanno subendo una ristrutturazione e delle migliorie a conferma dell’importanza di valorizzare quello che è un patrimonio storico, culturale inestimabile.
L’importanza della tradizione della transumanza è sottolineata anche da Coldiretti. “Un evento straordinario e ricco di emozioni – ha commentato Roberto Palù, direttore di Coldiretti Vicenza – che ancora una volta rafforza il legame tra uomini ed animali, che assieme camminano contemplando il territorio e facendoci riflettere sul valore del rispetto degli animali e dell’ambiente”.