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Asiago in prima linea per il clima, firmato l’impegno per un turismo sostenibile

“Il futuro è adesso ma rischia di non esserci più”. A pochi giorni dallo sciopero che ha visto migliaia di giovani scendere in piazza per sollecitare attenzione sui cambiamenti climatici, il comune di Asiago ha deciso di fare la sua parte per “salvaguardare il presente con lo scopo di garantire il futuro” e ha firmato l’impegno per un turismo sostenibile.

Roberto Rigoni Stern, primo cittadino del capoluogo dell’Altopiano, ha sottoscritto la Charta Smeralda Cortina d’Ampezzo, insieme al suo collega del comune più famoso delle Dolomiti, per lanciare un segnale forte e chiaro a tutela del pianeta. “Non c’è più tempo, è necessario agire”, è il messaggio.

La Charta Smeralda ha come obiettivo principale i mari, perché “se l’oceano muore, muore il pianeta”. Ma a scatenare l’attenzione di Rigoni Stern sono stati in particolar modo i suoi boschi, devastati lo scorso ottobre da un maltempo che non si era mai visto né in Veneto né in Altopiano.

“L’Altopiano è stato drasticamente colpito – ha spiegato Rigoni Stern durante la Sustainabilty Conference di Cortina – Lo scenario che prese forma il giorno dopo è stato tra i più devastanti sul nostro territorio. E’ ancora difficile quantificare la mole di materiale schiantato. Le prime stime parlavano di almeno 600mila metri cubi di legname a terra: se si considera che normalmente in tutti i Comuni dell’Altopiano la massa annualmente tagliata ammonta a circa 35mila metri cubi, è facile intuire l’entità del fenomeno. Un giorno c’erano i boschi, quello dopo non c’erano più”.

“Ieri i boschi, domani gli oceani. E’ il rischio che si corre se non si interviene immediatamente e drasticamente”. Lo aveva raccontato lo scorso giugno anche Daniele Moretti, caporedattore centrale di Sky TG24, nel suo reportage ‘Un mare da salvare’, campagna per la sensibilizzazione al problema dell’inquinamento marino a fronte di un surriscaldamento globale che accelera lo scioglimento dei ghiacciai provocando l’innalzamento dei mari e la scomparsa delle isole in un futuro non troppo lontano. Ecco perché i giovani sono chiamati all’azione, ed ecco perché i manager di domani giocheranno un ruolo cruciale nel destino del nostro pianeta.

Protagonisti dell’incontro infatti i rappresentanti della School of Management dell’Università Bocconi, a Cortina d’Ampezzo con i manager di domani SDA Bocconi School of Management e One Ocean Foundation, in partnership con Audi Italia e con il sostegno di Fondazione Cortina 2021, che hanno lanciato un messaggio forte intimando la necessità di azione per contrastare i cambiamenti climatici.

La firma della Charta Smeralda, codice etico per la condivisione di azioni e strategie a tutela dei mari, siglata a Cortina, arriva in un momento delicato e importante come la preparazione dei Mondiali di Sci del 2021 . “Per i Mondiali opereremo nei principi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente – ha affermato Valerio Giacobbi, AD della Fondazione Cortina 2021 – Si tratta di strategie reali e importanti per il futuro del turismo nella nostra regione, un turismo che dovrà cercare di ridurre l’impatto sull’ambiente”.

A.B.