Alla fine sono stati applausi davvero quanto mai sentiti e sinceri quelli con cui i ragazzi delle quinte di tutti gli istituti dell’IIS di Asiago si sono congedati dai loro ospiti al termine dell’incontro che rientra nel Progetto Carcere e che prevede un contatto diretto tra il mondo della scuola e quello delle prigioni italiane.
A conferma dell’interesse che questo incontro ha suscitato tra i ragazzi ci sono state le tantissime domande che sono state poste ai presenti e in particolare a “Sergio”, un ragazzo poco più grande di loro detenuto nel carcere di Vicenza. È stato proprio lui, Sergio, visibilmente emozionato dal momento che era la prima volta che si cimentava nella non facile missione di raccontarsi di fronte a una platea così vasta, a rispondere anche con difficoltà alle domande, in qualche caso non semplici, degli studenti del Mario Rigoni Stern.
Insieme a lui erano presenti anche, Andrea Nicolini, Ispettore della Polizia Penitenziaria di Vicenza, ed Enrico Mastella, un volontario responsabile del progetto CSI (Carcere / Sport / Insieme) di Vicenza. Entrambi hanno introdotto la figura di Sergio raccontando ai ragazzi che affollavano la palestra dell’IIS di Asiago, il funzionamento, gli obiettivi e le finalità del carcere in modo da far capire l’importanza di uno Stato che non punisce e non si vendica, ma che cerca di far espiare la pena al fine di rieducare e reinserire nella società, quando possibile, i detenuti in modo che possano rifarsi una vita una volta fuori di prigione.
L’appuntamento formativo, cui hanno assistito circa 140 studenti delle nove quinte del Liceo, dell’Ite e dell’Ipsia (Alberghiero, Meccanico e Agrario), è stato organizzato e presieduto dai docenti di Religione Cattolica, Prof.ssa Silvana Forte e dal Prof. Paolo Fabris che hanno preparato in classe l’incontro con alcune lezioni introduttive e di riflessione sull’argomento.