Creare un gruppo di lavoro gratuito, mettere insieme la proprie competenze, elaborare un piano che possa arginare la situazione di panico che si è creata con gli annunci di diffusione in Veneto del Coronavirus, che rischia di trasformarsi in disdette nel settore turistico nel caso non ci fosse un repentino ‘cambio di rotta’ del virus e di percezione nei cittadini.

L’idea di sedersi ad un tavolo e discuterne tra addetti ai lavori, è del project manager asiaghese Samuele Dalle Ave, che ha condiviso il suo pensiero con il sindaco Roberto Rigoni Stern aggiudicandosi il suo ‘like’.

Che in parole povere significa “l’idea non è niente male”. Samuele Dalle Ave, che poco tempo fa aveva organizzato un weekend all’insegna del marketing per dare una mano d’aiuto alle imprese locali, ha detto: “Credo che ormai sia sotto gli occhi di tutti i gravissimi danni che l'”epidemia” di Corona virus sta causando al settore turistico. Se non si trova a breve una soluzione per arrestare almeno in parte questa isteria collettiva rischiamo come minimo di compromettere la prossima stagione estiva. Per un territorio come il nostro che, vive in gran parte di turismo capite bene che si tratterebbe di una vera e propria tragedia. Mai come in questo momento diventa fondamentale affrontare da subito il problema di petto ed elaborare una strategia di marketing e comunicazione che, almeno riesca a limitare in qualche modo i danni. E’ inutile che ci giriamo attorno, si tratta soprattutto di un problema di comunicazione, va trovato il modo per cambiare le percezione negativa che hanno le persone della situazione”.

Dalle Ave ammette di non avere sotto mano i dati delle presenze ad Asiago, ma a metterlo in allarme sono i vari appelli, regionali e nazionali, che si susseguono e raccontano di drastici cali nel settore del turismo. Mette quindi le mani avanti e lancia un’idea: “Prima si elabora una strategia più grande diventa la possibilità di avere un grande vantaggio competitivo nei confronti di chi in questo momento sta navigando a vista. Con questo post voglio lanciare un appello pubblico a tutti i professionisti che hanno a cuore il nostro territorio e che lavorano nell’ambito del settore del marketing, della comunicazione e dell’informazione. Sediamoci tutti intorno ad un tavolo, vero o virtuale non importa, creiamo un gruppo di lavoro e mettiamo insieme le nostre competenze pro bono per elaborare un piano che possa dare una scossa alla situazione. Condividiamolo e discutiamole con le amministrazioni, con le associazioni di categoria con gli operatori e poi se possibile mettiamolo in pratica. Non è il momento degli individualismi, dobbiamo essere uniti e fare la nostra parte per la comunità. Non dimentichiamo che se le cose andranno bene, andranno bene per tutti”.

A.B.

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