Esultano gli attivisti del comitato ‘Salva Tovo’ di Arsiero. Forse è davvero il colpo di grazia per la centralina che avrebbe dovuto produrre energia elettrica grazie al rio della Val del Tovo in contrà Facci.
Il Consiglio dei ministri ha infatti bloccato poco prima di Natale il procedimento di valutazione di impatto ambientale che avrebbe permesso la realizzazione del progetto, e quindi l’inizio dei lavori, da parte del concessionario, la Impianti Astico S.r.l. di Thiene.
L’episodio è il seguito di altri due importanti ‘no’ al progetto, quello deciso in marzo alla Conferenza dei servizi della Regione Veneto, a seguito del blocco del progetto della centralina da parte della soprintendenza ai beni ambientali del giugno del 2016, che avrebbe visto tra le altre opere per la produzione di energia anche la costruzione di una tubatura lungo il Tovo di circa 2 chilometri , con la motivazione che la presenza della centralina avrebbe peggiorato la situazione paesaggistica in una zona comunque parzialmente antropizzata.
Una vittoria storica che il comitato si porta a casa dopo due anni di battaglie a suon di raccolte firme, marce di sensibilizzazione, perizie idrogeologiche ed osservazioni al progetto spedite in Regione. Grazie a questo si deve il successo del blocco di un’opera considerata dal comitato costosa e devastante per l’ecosistema del territorio, e dai benefici praticamente nulli.
M.B.