Tra storia e tradizioni la ‘passeggiata per le antiche vie’ ha portato oltre 200 partecipanti tra le contrà di Arsiero. Accolti dagli zampognari e dal coro alpino Monte Caviojo, hanno potuto scoprire, o riscoprire, perle incastonate nella vallata.
Tra sentieri segnati in due percorsi da 2 e 8 km, le centinaia di persone si sono inoltrate in una passeggiata dal sapore antico, partendo da Castana ed arrivando all’imbocco della Val di Riofreddo, in contrà Peralto.
Punti di riferimento ai visitatori le antiche fontane, fulcro d’un tempo della vita delle contrà, oltre alla Ghiacciaia di contrà Peralto, ripulita completamente nei mesi scorsi e oggetto di un importante progetto di recupero, cofinanziato dalla Regione Veneto, che vedrà la conclusione nei prossimi mesi. In sintonia col periodo natalizio, lungo le ‘antiche vie’ sono stati allestiti dei presepi: in contrà Brunelli, tra le case in Val Tovo e in contrà Biasi. Infine la rivisitazione della nascita del ‘bambinello’ dentro le case di contrà Peralto.
“Per le antiche vie abbiamo avuto circa 200 partecipanti, dimostrazione che quando si coinvolgono le persone ad organizzare il risultato è assicurato- commenta una più che soddisfatta Tiziana Occhino, sindaco di Arsiero – Nei giorni precedenti molti si sono attivati per la pulizia dei sentieri e la creazione dei presepi, nonché per portare nei ristori il materiale necessario. Un grazie in particolare all’assessore alla cultura Bortolan, al consigliere Comparin, all’associazione culturale ricreativa rurale di Castana, ai residenti di contrà Brunelli, all’agriturismo Al Vecio Caselo di Peralto, ai volontari della protezione civile e degli alpini, agli accompagnatori e a tutti quelli che hanno creduto nel progetto”.
“La riscoperta del territorio passa anche attraverso queste iniziative che hanno il pregio di focalizzare l’attenzione anche sulle cure che il nostro territorio necessita per essere mantenuto, salvaguardato e fruito- conclude il primo cittadino di Arsiero – Ci sono state alcune “imperfezioni” da migliorare per le prossime edizioni, come una segnaletica più esaustiva dei percorsi, ma la partecipazione è stata oltre le aspettative e gestire un numero così importante di persone non è semplicissimo. Prove riuscite, siamo pronti al prossimo evento insomma”.
Paola Viero