Asiago fa rete con azioni di marketing e comunicazione per rilanciare il suo turismo e già dai primi passi mette al centro una collaborazione con l’azienda sanitaria del Veneto, per garantire iniziative di solidarietà rivolte a dipendenti delle Ulss.
Una task force è al lavoro per elaborare soluzioni che permettano alla località dell’Altopiano di superare la difficile fase post pandemia, con il sindaco Roberto Rigoni Stern e l’assessore al Turismo Nicola Lobbia che hanno riunito virtualmente gli operatori insieme a Josep Ejarque, Destination Manager di fama internazionale e Doc-Com, l’agenzia di comunicazione della destinazione.
‘Asiago c’è’, questo è il messaggio. Di fronte alla necessità di fare fronte all’emergenza e prepararsi alla sfida della post-pandemia la località gioca d’anticipo con una strategia che parte dall’unione di tutti gli operatori e gli stakeholder.
Al tavolo virtuale hanno partecipato Marianna Lievore e David Sterchele, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione commercianti di Asiago, Cesare Rebeschini, segretario Confcommercio, Domenico Rasia, segretario Coldiretti, il tour operator Daniele Paganin. Una vera e propria task force che ha lavorato in sinergia, condividendo azioni e strategie.
“Dobbiamo attivarci immediatamente per la ripresa ed essere pronti a riposizionarci all’interno di un mercato molto differente da
Per superare questa fase e prepararsi al futuro occorre una visione capace di innalzarsi al di sopra del clima di incertezza, individuando soluzioni, per questo Josep Ejarque ha fornito una lucida analisi della situazione e suggerito varie mosse strategiche per risollevarsi ed essere competitivi in un mercato in seria difficoltà.
In particolare, ha suggerito di passare dal concetto di promozione del territorio a quello di prodotto di destinazione. “La domanda non è più ‘dove andare’, ma ‘perché’: “Asiago va raccontata come meta autentica e green dove vivere esperienze ed attività personalizzabili secondo target differenziati. Una località facile da raggiungere, con elevati standard di sicurezza e benessere. I viaggiatori avranno meno tempo e risorse economiche, poche ferie: è l’occasione per concentrarsi sulle loro esigenze. Anche a livello di comunicazione, non è la destinazione ad essere al centro, ma il cliente. Tra gli atout di Asiago – ha spiegato il Destination Manager – c’è la sua denominazione, nota in tutto il mondo. Il mercato sa che Asiago esiste: è un vantaggio prezioso e irrinunciabile, un patrimonio da sfruttare adeguatamente. Ora occorre situarsi geograficamente e associare questa denominazione a determinati valori e caratteristiche”.
Nella strategia di rilancio della località, la comunicazione riveste un ruolo fondamentale.
Due le azioni principali nell’immediato: un’attività mirata di brand protection e un’iniziativa solidale rivolta a tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria della Regione Veneto.
La prima iniziativa coinvolge le strutture alberghiere della località, che potranno prendere parte a una call corale. Ciascuna struttura inviterà i propri follower a pubblicare sui propri social, con un hashtag dedicato, foto scattate durante una vacanza ad Asiago. Nascerà così una galleria virtuale rilanciata sui canali social del Comune, che permetterà di accrescere l’engagement e mantenere vivo e costante il rapporto con i potenziali clienti. Un’azione che comunica vicinanza, continuità nel rapporto, una comune “voglia di normalità” che si lega, anche emotivamente, alle proposte turistiche di Asiago.
La seconda azione, approvata all’unanimità dai presenti, pone al centro la solidarietà ed è rivolta primariamente ai dipendenti dell’Azienda Sanitaria della Regione Veneto. Si tratta di una promozione speciale che coinvolge tutto il territorio: tutti coloro che oggi con il loro impegno e il loro lavoro ci curano, nei mesi di luglio e agosto recandosi presso il Sit (sportello informazioni turistiche) riceveranno una ‘mappa delle meraviglie’ e potranno, con modalità che ricordano una caccia al tesoro, recarsi in vari esercizi, dal rifugio alla bottega, per ricevere in dono prodotti locali. Un modo per valorizzare le filiere locali, mettere in circolo energie positive e tributare un giusto omaggio, pieno di gratitudine, a chi si trova in prima linea.
Perché venire ad Asiago
“Asiago, a poca distanza dalle principali città del Nord Italia, è perfetta per i turisti di prossimità, un pubblico che desidera rimanere in Italia per ragioni di sicurezza e per sostenere l’economia nazionale. È una destinazione green, un contesto salubre che offre ampi spazi e attività all’aria aperta, esperienze di vita autentica. Il benessere si sposa con la sicurezza: ad Asiago c’è un ospedale di nuova generazione. I turisti scoprono attivamente uno stile di vita sano, da esplorare attraverso le esperienze. Prodotti del territorio, malghe, sport, tradizioni. Infine, l’Altopiano è ricco di percorsi e attività inclusive, ed è l’ideale per le famiglie”.
La risposta degli operatori e le proposte
Nei mesi di aprile e maggio, seguendo le linee guida suggerite dal destination manager Josep Ejarque, gli operatori e le associazioni di categoria saranno impegnati a fare rete per rilanciare l’offerta di Asiago seguendo una strategia congiunta.
In particolare, rimoduleranno i prodotti e i servizi per adattarli alle esigenze dei turisti, emerse in questa fase di emergenza: le esperienze all’aria aperta, le attività, la sostenibilità e la salubrità dell’ambiente, l’igiene e la sicurezza. Metteranno a sistema ciò che il territorio ha da offrire, creando, per ogni attività da praticare, peculiari percorsi di scoperta che potranno inglobare ogni aspetto della vacanza, dalla ricettività alla ristorazione, passando attraverso il contatto con gli operatori, le tradizioni, lo stile di vita. Lavorando fianco a fianco, uniti, per superare questi momenti difficili.
di Redazione Altovicentinonline