Sarà che in pianura, eccettuato l’alto vicentino e la fascia pedemontana, la nebbia non ha mai mollato la sua presa insinuandosi per giorni col suo bagaglio di forte umidità e di temperature prossime allo zero. Sarà che anche senza tanta neve purtroppo in buona parte disciolta fino a quote medio alte, le nostre montagne hanno sempre un fascino impareggiabile.
Dalle prime ore della mattinata di oggi un lungo serpentone di auto ha letteralmente bloccato le principali arterie del comprensorio in direzione Altopiano dei Sette Comuni, Fiorentini e Altopiano di Lavarone e Folgaria con pesanti ripercussioni anche all’uscita della A31 che per alcune ore ha visto code al casello fino a 6 chilometri.
E se l’enorme afflusso di turisti ha sicuramente fatto la gioia di negozi e locali ancora provati dal periodo pandemico, un po’ meno contenti i residenti della Valle dell’Astico stretti anche nel primo weekend dell’anno nella morsa di un traffico che non ha mai accennato a diminuire nemmeno nelle ore centrali del giorno: da notare anche la qualità dell’aria in rapido deterioramento. Questo, va detto, soprattutto a causa del poderoso anticiclone e dell’assenza di precipitazioni consistenti ormai da qualche settimana.
di Redazione AltoVicentinOnline