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Altopiano. Carnevale di festa nonostante il maltempo. In centinaia a sfilare tra monti e vallate. Fotogallery

Nemmeno la pioggia ha fermato il Carnevale sull’Altopiano, che a fine febbraio ha detto arrivederci’ al periodo di crostoli e frittelle.  E  Martedì grasso (il 28 febbraio), ha coinciso ad Asiago con la serata conclusiva di Schella Marzo (suona marzo) tradizione popolare per salutare la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera risvegliando la natura dopo il sonno dei mesi precedenti.

Per quanto riguarda la festa più divertente dell’anno, che precede il mercoledì delle ceneri, sull’Altopiano non sono mancate le occasioni per divertirsi. Anche se i tempi del Concorso dei grandi carri mascherati provenienti dai vari paesi sono finiti a causa del grosso impegno richiesto, l’amarezza per una tradizione perduta non ha ostacolato i festeggiamenti.

Tra i primi appuntamenti quello del Carnevale dell’Amicizia a Camporovere, sabato 25 dalle 14 maschere, carri e bande musicali del paese altopianese e di quello ligure de La Spezia ad esso gemellato hanno rallegrato le vie della frazione roanese dopo la sfilata, giochi canevaleschi e spettacoli in piazza. Un appuntamento fisso questo che rinsalda sempre di più il rapporto di conoscenza e amicizia tra i due popoli. Davide Genovese, Presidente della Pro Loco di Roana, ha descritto così la manifestazione che si è svolta domenica nel suo comune, con una mascotte d’eccezione Lorenzo de Guio, terzo classificato a Masterchef lo scorso anno. “Domenica 26 febbraio la Pro Loco di Roana in collaborazione con la Angelo Roffo Gestione Impianti ha organizzato il carnevale allo stadio del ghiaccio di Roana. Noi della pro loco abbiamo offerto i giochi gonfiabili (uno scivolo e una piattaforma), le ragazze che truccavano i bimbi e il rinfresco per tutta il pomeriggio con crostoli, patatine, cioccolata e zucchero filato. L’ingresso ed il noleggio dei pattini era a prezzo agevolato. Siamo stati contenti, i bambini hanno giocato fino al tramonto e molti hanno approfittato dell’occasione per sfrecciare sul ghiaccio in maschera. È stato sicuramente un buonissimo punto di partenza che ha creato tanto entusiasmo da tutte le parti, sicuramente riproporremo l’evento l’anno prossimo con l’obiettivo di poter vedere sempre tanti bambini felici!”.

Anche a Gallio si è festeggiato domenica pomeriggio, in questo caso ad ospitare la festa di Carnevale son stati i giardinetti nel centro del paese. Denis Lunardi, Consigliere di Gallio delegato alla promozione turistica e alle manifestazioni spiega: “C’è stata una grande partecipazione e tutto si e’ svolto in piazzetta giardini. La festa e’ stata rallegrata dall’intrattenimento di “Musica Globale”, oltre alle magie, allo zucchero filato e alla baby dance. Al concorso delle maschere e’ stato premiato il carro di contrada Leghen che rappresentava la carica dei Mignons. L’organizzazione e’ stata fatta dal Col e ufficio turistico.”.

Ad Asiago martedì 28 avrebbe dovuto essere una giornata di festa, ma ogni asiaghese svegliatosi con un clima uggioso è una pioggia fredda, si è probabilmente chiesto se gli appuntamenti in programma per Carnevale e Schella Marzo si sarebbero svolti comunque. La festa per i bambini che si sarebbe dovuta tenere in piazza è stata spostata all’entrata dello Stadio del Ghiaccio, all’Odegar era possibile anche pattinare. Anche ad Asiago oltre all’animazione per bambini, c’erano la baby dance, due trucco bimbi e un gonfiabile oltre allo zucchero filato gratuito per i bambini. L’evento ha visto una buona partecipazione di maschere con e senza pattini, il gonfiabile era tra quelli posizionati davanti al Duomo sabato, domenica e lunedì, offerti dalla ditta Rizzi.

La sera nonostante la persistente pioggerella battente i partecipanti del Concorso Schella, hanno trascinato le proprie composizioni di latte di varia forma e dimensione per il centro. Questo concorso premia la composizione di lattine legate insieme più lunga, durante la sfilata nata per risvegliare la primavera, i bidoni vengono battuti con bastoni e altri strumenti, perché il rumore serve a chiamare marzo e la nuova stagione che sta arrivando. Al termine davanti al Municipio, una speciale giuria incorona il vincitore di Schella 2017, il concorso di latte, che accende il falò per bruciare la vecia, un fantoccio che simboleggia l’inverno. Il Gruppo di Base inoltre ha offerto cioccolata, vin brulè e caramelle per i bambini. Una tradizione sentita tanto che la partecipazione è stata consistente rispetto al meteo avverso.

Giulia Rigoni