AltoVicentinOnline

All’ospedale di Santorso arriva la befana tricolore

Non avrà le calze rotte, ma sarà bardata col tricolore la befana che, sabato 6 gennaio, andrà all’ospedale di Santorso per distribuire la calza ai piccoli pazienti.

Nessuna vecchietta su di una scopa, ma i militanti di Forza Nuova Vicenza e Movimento Italia Sociale, come spiega Gianluca Deghenghi, coordinatore provinciale Mis: “Distribuiremo giochi e le calze coi dolciumi ai bambini che, sfortunatamente, stanno attraversando queste festività in un letto d’ospedale”.

Un’iniziativa che in tutto carica nel sacco di questa befana 500 calze, per 500 sorrisi,  acquistate dai promotori con le donazioni ricevute non solo dai militanti stessi, ma anche da semplici cittadini desiderosi di vedere il faccino di un piccolo paziente illuminato da un sorriso: “La nostra speranza è propria questa – spiega Daniele Beschin, coordinatore di FN Vicenza- Potere regalare un sorriso ai bambini che per un qualsiasi motivo si trovano in una condizione di disagio, o di difficoltà e a tale proposito ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata”.

“Un progetto ambizioso che andremo a riproporre ogni anno e che si inserisce nel programma di Solidarietà nazionale” chiariscono i promotori“con il quale stiamo già aiutando diverse famiglie attraverso la raccolta e la donazione di generi alimentari di prima necessità e indumenti di ogni fascia d’età”. La befana tricolore è un ulteriore salto di qualità della nostra militanza e soprattutto vuole essere un ulteriore servizio concreto che il nostro movimento decide di mettere a disposizione del popolo italiano, sempre più dimenticato dalle istituzioni”.

Ed è su queste basi che le segreterie provinciali di Forza Nuova e Movimento Italia Sociale, nell’ambito del progetto di Solidarietà Nazionale, grazie al quale i movimenti stanno aiutando oltre 40 famiglie italiane su tutto il territorio provinciale, hanno ufficializzato il progetto befana tricolore dando appuntamento alle famiglie vicentine presso i principali istituti ospedalieri della provincia per sabato 6 gennaio.

“Un gesto che genitori e bambini non trascureranno”  conclude Beschin “Un’iniziativa che trova radice in temi importanti, quali identità, socialità e tradizione. L’Epifania è una festa cristiana fortemente legata alla tradizione italiana, che ha resistito all’assalto del consumismo di stampo americano ma che, oggi,  rischia di diventare esclusivamente un capitolo del consumismo natalizio”.

P.V.