Mens sane in corpore sano, meglio ancora se favorisce la socializzazione. A Sarcedo si punta sui giovani e col contributo ‘una tantum’ la giunta di Cortese dà sostegno ai ragazzi delle elementari e delle medie per fare dello sport.
Sulla scia del programma ‘Sport e ricreazione’ approvato poco meno di un anno fa dal consiglio comunale, l’amministrazione comunale di Sarcedo stanzia 2 mila euro per aiutare le famiglie che, seppure tra tribolazioni economiche, vorrebbero dare la possibilità ai propri figli di praticare dello sport.
Interessate al contributo economico sono le famiglie con una certificazione Isee fino a 10.632,94 euro. Ma nel caso il bimbo o la bimba che volesse cimentarsi nello sport sia disabile, nessun ‘paletto Isee’: la famiglia potrà fare richiesta indipendentemente dalla propria situazione economica.
Perché se fare sport fa bene, da’ modo ed insegna ai ragazzi a stare assieme, assimilando ancora meglio le regole sociali, il rispetto per sé stessi e per gli altri, migliorando l’autostima e mettendoli a confronto coi propri limiti emotivi per migliorarne il controllo.
Il contributo viene stabilito in 100 euro per figlio, di 150 e 200 euro nel caso, rispettivamente, di due o tre figli iscritti, fino ad esaurimento dello stanziamento di 2000 euro: nel caso le richieste risultassero superiori o inferiori, l’una tantum potrà subire riduzioni o aumenti.
P.V.