“Affitto troppo caro rispetto ai canoni standard” e la sede di ViAcqua, in via dell’Industria a Vicenza, finisce nel mirino della Corte dei Conti.
A chiedere di controllare se quei 277.500 l’anno sono una cifra corretta o uno sproposito, è ancora una volta il Movimento 5 Stelle, che ha inviato un esposto alla Procura di Vicenza, alla Guardia di Finanza e alla Corte dei Conti.
Secondo i pentastellati, analizzando la banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate ed incrociando i dati con la tipologia e l’ubicazione dell’immobile, ci sarebbero oltre 70mila euro l’anno spesi in più per un affitto che, secondo i grillini, dovrebbe aggirarsi intorno ai 206mila euro l’anno.
“Dall’analisi dei documenti afferenti al contratto di locazione dell’attuale sede, emergerebbero alcune perplessità – spiegano gli 11 firmatari dell’esposto – Nello specifico risulta esoso il canone annuo di 277.500,00 euro oltre l’Iva, quando invece a seguito di un’indagine per la valutazione del canone più probabile, in relazione alla tipologia di immobile, alla zona dove è situato, connessa alla Banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate, ci è stata fornita una stima che quantifica tale canone annuo a circa 206mila euro. Da segnalare che Acque Vicentine aveva anche svolto dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, non di sua proprietà, per un importo di oltre 400mila euro. Inoltre, nell’andare a ricercare, tramite lo studio delle visure camerali, il proprietario dell’immobile dato in locazione, ci si è imbattuti in una serie di ‘scatole cinesi’. Con questo esposto il M5S chiede che vengano disposti gli opportuni accertamenti in ordine a questi aspetti, valutando gli eventuali profili di danno erariale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti”.
E’ il secondo esposto su ViAcqua che i pentastellati hanno presentato in pochi mesi, dopo la richiesta di chiarimento relativa a soldi che la partecipata aveva investito in titoli di Veneto Banca e Popolare di Vicenza.
“La corretta e trasparente gestione delle società partecipate è uno dei temi di particolare attenzione da parte nostra ed è per questo che
L’esposto è stato presentato dalla senatrice Barbara Guidolin, dalla deputata Sara Cunial, dal consigliere regionale Manuel Brusco, dall’ex consigliere comunale a Liliana Zaltron e dai consiglieri comunali di alcuni comuni soci: Giuseppe Ciambrone (Valdagno), Massimiliano D’Ausilio (Nanto), Gian Luca De Mattini (Monticello Conte Otto), Massimo Golzato (Dueville), Andrea Tosato (Sandrigo), Marco Vantin (Schio) e Stefano Zarantonello (Cornedo Vicentino).
Anna Bianchini