Viacqua prende sempre più forma e dà già i suoi primi frutti. In attesa dell’operatività ufficiale che ci sarà dal primo gennaio 2018, è stato presentato ufficialmente la settimana scorsa, il logo del nuovo gestore del servizio idrico integrato nato dalla fusione di Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi: un simbolo – formato da tre onde sovrapposte alla scritta Viacqua – che dal prossimo anno entrerà nelle case e nelle abitudini degli oltre 550.000 utenti dei 69 Comuni sui quali la società avrà competenza. Se il cammino formale della fusione si concluderà solo a fine dicembre con l’atto di costituzione, AVS e Alto Vicentino Servizi stanno già dando concretezza al percorso con una collaborazione che vede tra i suoi primi passi anche l’incontro “L’acqua di domani” tenutosi con l’intervento del meteorologo Luca Mercalli, presidente della Società Metereologo Italiana ed esperto di cambiamenti climatici, e Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa Spa.
“Troppo spesso si dimentica che i gestori del servizio idrico integrato non hanno solo il compito di sistemare i tubi e portare acqua pulita e buona nelle case – ha aggiunto Giovanni Cattelan, presidente di AVS – I gestori idrici sono attori importanti del miglioramento ambientale del territorio. Contribuiscono alla tutela dell’ecosistema con continui investimenti per una depurazione efficiente e una fognatura estesa nel territorio, con il monitoraggio continuo e la tutela delle fonti idriche. Crediamo sia importante che i nostri interlocutori abbiano consapevolezza del ruolo e delle responsabilità del gestore nella salvaguardia dell’ambiente e siamo convinti che questo incontro serva a ricordare l’importanza che Viacqua può avere nel governo futuro e nella tutela dell’acqua di domani”.
Il processo di fusione Avviato oramai più di un anno fa il percorso della fusione tra Acque Vicentine a Alto Vicentino Servizi si è svolto all’insegna della partecipazione. Oltre a rispondere alla strada indicata dalla normativa, l’obiettivo dell’operazione è di rafforzare ancor più l’impegno di garantire ai cittadini un servizio a loro vicino, in gestione ai Comuni e all’insegna della qualità e della sicurezza dell’acqua.
L’acqua di domani L’incontro – al quale sono stati invitati gli amministratori dei Comuni soci e i rappresentanti delle categorie economiche e sociali – nasce con l’obiettivo di portare l’attenzione al contesto in cui Viacqua opererà e alle sfide che dovrà affrontare nei prossimi anni in campo ambientale. Per questo sono stati invitati a intervenire e a portare la loro esperienza il meteorologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana ed esperto di cambiamenti climatici, e Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa Spa (gestore del servizio idrico in tutta la regione Sardegna) e già presidente di CAP Holding (gestore idrico della città metropolitana di Milano). I loro interventi vogliono essere da stimolo per riflettere sulle sfide che i cambiamenti climatici pongono a chi ha la responsabilità di gestire in modo sostenibile la risorsa acqua e tutelare la qualità delle risorse idriche.
“Quando si lavora con l’acqua bisogna avere lo sguardo sui tempi lunghi – ha aggiunto Luca Mercalli -. Viviamo un momento storico in cui la risorsa idrica è minacciata da due processi: l’inquinamento, che riduce le fonti d’acqua di qualità, e il cambiamento climatico, che influenza in particolare la disponibilità di acqua. Bisogna quindi progettare e lavorare oggi tenendo presenti gli scenari del futuro per non farci trovare impreparati”.
Parlando della costituzione di Viacqua Alessandro Ramazzotti ha quindi sottolineato che “siamo di fronte a una vera e propria aggregazione industriale perché la gestione del servizio idrico è un tema industriale. Nel mondo dell’acqua la dimensione fa valore perché vuol dire, ad esempio, più ricerca e più accesso ai capitali per realizzare investimenti. E questo ha ancora più valore perché parliamo di una gestione di carattere pubblico”.